Nibionno: Roberto Gemetto, vicesindaco e assessore, si dimette. Di Terlizzi, 'sono sorpresa'
Roberto Gemetto
Gemetto è stato una figura di primo piano nella formazione della nuova squadra che si è presentata alle urne dopo quanto era accaduto nell'amministrazione Usuelli: il vicesindaco Giovanni Panzuti e l'assessore Laura Puttini decisero di impegnarsi in una nuova proposta politica alternativa al gruppo guidato dall'ex sindaco, la stessa che oggi siede in minoranza. Al fianco di Claudio Usuelli, nell'idea di far proseguire il progetto politico, era rimasto l'allora assessore Roberto Gemetto: entrambi hanno lavorato alla formazione di una nuova lista individuando poi Laura Di Terlizzi come candidato sindaco. A entrambi la prima cittadina appena insediata aveva poi assegnato un ruolo: Usuelli è diventato capogruppo di maggioranza mentre Gemetto è stato nominato vicesindaco e assessore a lavori pubblici, ecologia, protezione civile e sicurezza. Queste ultime due deleghe erano poi tornate, lo scorso ottobre, nelle mani del sindaco, come la stessa aveva motivato in consiglio comunale: ''Abbiamo fatto solo una modifica, prevista per legge e dunque non di carattere personale, al vicesindaco a cui non sono più attribuiti i compiti di sicurezza e protezione civile perché per legge sono funzioni in capo al sindaco, che non possono essere delegate. Qualunque atto verso la protezione civile non sarebbe stato in linea con la legge: ora vado a prendere sotto la mia responsabilità, ciò che già di default è del sindaco''. In questa esperienza di assessore, Gemetto aveva al fianco i due consiglieri Gianluca Bulanti e Marco Beccalli.
A fine febbraio 2023, la decisione definitiva, scritta nero su bianco dall'assessore che tuttavia non lascerà la politica: pur dimettendosi dalla giunta, rimarrà consigliere comunale. ''Come ho scritto nella lettera che ho consegnato, i motivi sono personali'' ha affermato Gemetto, dichiarando di non voler aggiungere altri dettagli. La sua voce tradiva dispiacere e amarezza ma l'ex assessore - almeno in questa fase come lui stesso ha sottolineato - non si è voluto ulteriormente sbilanciare e ha rassicurato su un aspetto: ''I motivi non riguardano la mia persona e la mia famiglia''.
Gemetto ha poi proseguito ribadendo la convinzione del suo impegno amministrativo, a cui non intende venire meno: ''Non voglio essere il primo della classe. Le mie responsabilità le ho sempre prese e i cittadini hanno riconosciuto quello che ho fatto. Già al mattino le persone quando mi vedono in paese, mi fermano per segnalarmi le criticità. I cittadini mi hanno premiato per il mio stare vicino alla gente e io ho sempre svolto il mio lavoro in coscienza e tranquillità. Per questo ho deciso di rimanere in consiglio come consigliere per rispetto verso tutti i cittadini che mi hanno votato credendo nel mio lavoro. Vorrei ringraziare tutti i dipendenti comunali e in particolare quelli dell'ufficio tecnico: sono persone preparate e capaci da cui ho ottenuto un'ampia collaborazione che ha sempre consentito di trovare soluzioni ai problemi''.
L'ex assessore non si è ulteriormente sbilanciato. ''Non mi piace creare polemiche, che servono a poco. Ci tengo invece al dialogo e ai cittadini'' ha aggiunto. In merito alla decisione, infine, Gemetto ha chiosato: ''Mi dispiace tanto perché pensavo di finire il mandato e concludere l'impegno in Comune, prima di lasciare spazio ai giovani. Vorrei che questi si avvicinassero all'esperienza amministrativa, sia uomini che donne perché siamo tutti alla pari''.
Roberto Gemetto con Laura Di Terlizzi pochi minuti dopo la vittoria alle urne nel 2021
Al momento rimangono in giunta l'assessore Davide Biffi con delega istruzione, cultura, sport e tempo libero e Milena Magni, assessore al sociale e al welfare, oltre all'assessore al bilancio esterno Marta Casiraghi. In merito alla distribuzione degli incarichi, il sindaco non ha ancora preso una decisione. ''Per la forza della giunta e dei suoi componenti, sto meditando di fare una turnazione della figura per dare la possibilità a più persone di farne parte'' ha concluso Di Terlizzi.
Michela Mauri