Garbagnate, Irpef: sale a 15mila euro la soglia di esenzione

Il consiglio comunale dell'altra sera a Garbagnate Monastero si è aperto con un minuto di silenzio per commemorare le 66 vittime del naufragio di Cutro, in Calabria.
Sono state poi approvate le imposte per l'anno corrente. Nessuna variazione è stata applicata all'Imu, la cui cifra accertata è pari a 667.822 euro. La minoranza si è astenuta sul punto così come sulla Tari, l'imposta sui rifiuti, la cui stima di previsione è di 275.000 euro. È previsto il pagamento in due rate: una con scadenza il 31 maggio e l'altra il 4 dicembre.

La capogruppo di minoranza Elisabetta Rigamonti ha chiesto spiegazioni sull'aumento ma, come specificato dal responsabile dell'ufficio ragioneria Ido Romanò, l'aumento non è da intendersi in termini assoluti ma secondo Istat e inflazione. Il consigliere di opposizione Gianpaolo Magli ha chiesto chiarimenti sulle tipologie di insoluti. ''Sono i cittadini che usufruiscono del servizio e fanno fatica a pagarlo. Noi facciamo riferimento ai concessionari ma per cifre piccole spesso costa di più la pratica per il recupero che l'insoluto in sè. Noi facciamo una previsione di accertamenti e riscossione: è una previsione di una svalutazione di un credito''.
Il consigliere ha chiesto al sindaco di istituire una commissione per analizzare le casistiche singole ed eventuali ''furbetti''. ''É grave che le istituzioni subiscano e non reagiscano con forza''.
''La società di riscossione fa tutte le azioni possibile. L'obiettivo, con il concessionario, è portare a buon fine la riscossione. Faccio una valutazione sulle commissioni, che devono servire e non essere un momento di ricreazione'' ha replicato il sindaco Colombo.
Votata infine all'unanimità l'addizionale Irpef, per la quale è stato approvato l'aumento della soglia di esenzione che da 12.000 euro passa a 15.000 euro. Il gettito previsto è di circa 130.000 euro.
M.Mau.
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