Garbagnate: la minoranza in consiglio pone domande sulla sicurezza

''In merito alla polizia locale apprendo che il responsabile è pro tempore il sindaco. Ci sembra che il tema della sicurezza sia importante quanto le opere pubbliche. Nel documento unico di programmazione, ci sono tante attività ma noi abbiamo solo un vigile sul territorio. Che cosa pensa di fare l'amministrazione?''. E' il rilievo mosso dalla capogruppo di minoranza Elisabetta Rigamonti alla maggioranza durante la discussione sul bilancio di previsione, portato in aula all'ultimo consiglio comunale a Garbagnate Monastero.
''Già nel 2019, nelle prime riunioni dei rioni, tutti i cittadini sollevano la questione della sicurezza'' ha replicato il sindaco Mauro Colombo, spiegando quanto è stato fatto ad oggi. ''Prima abbiamo cercato di monitorare il territorio, con il nostro agente che controllava le zone sensibili: è emerso che ci sono vie dove c'è molta viabilità e molto pericolo. Garbagnate, oltre a essere un'isola felice per i marciapiedi e il verde, ha una zona industriale che è fuori dal sedime abitato ma deve essere servita: qui abbiamo macchine che sfrecciano e camion che la percorrono. Abbiamo poi dei nuclei storici dove da famiglie con un'automobile, si è passati ad averne ciascuna per componente. Sappiamo di essere carenti su viabilità e parcheggi ma nella parte storica è difficile correre ai ripari. A Garbagnate ci sono pochissimi servizi: non vorremmo prendere decisioni che possano gravare sull'unico servizio presente sul nostro territorio. È dalla fine dello scorso anno che abbiamo colloqui con l'esercizio in via Fumagalli e stiamo pensando alla soluzione migliore per la via, istituendo un senso unico''.
L'amministrazione ha anche aderito al progetto di installazione delle colonnine per dissuadere gli automobilisti dal viaggiare ad elevata velocità. ''Dobbiamo tenere conto di alcune zone: abbiamo fatto una campagna di rilevazione e abbiamo installato le colonnine dell'alta velocità. Facciamo costanti monitoraggi per capire se le colonne portano risultati - ha proseguito Colombo - Sarebbe efficace avere più personale, tanto che pensiamo alla condivisione di un agente con un paese limitrofo: quando faremo la convenzione con un altro comune, faremo monitoraggi notturni per dare più rigore alle piazze dove ci sono parcheggi selvaggi. Sulla viabilità, abbiamo fatto la segnaletica orizzontale e verticale. Stiamo cercando di limitare, in via Roma, il passaggio di auto treni e auto articolati. Stiamo facendo monitoraggio sul nostro territorio, ma è difficile tenerlo sott'occhio e per questo utilizziamo le telecamere, ma significa tenere una risorsa umana impegnata. Le nostre azioni dimostrano la nostra attrazione sulla sicurezza: abbiamo cercato di ottemperare alle esigenze sul territorio''.
Il consigliere Massimo Baruffa è entrato nel merito delle velobox. ''Abbiamo fatto il posizionamento di colonnine e dossi, ma non vorremmo esagerare. Le colonnine arancioni sono dissuasori, con 2-3 controlli durante l'anno. Abbiamo fatto dei basamenti per spostarli in altri punti del paese, ma prima concludiamo il monitoraggio''.
Sollecitato dal consigliere di opposizione Gianpaolo Magli che ha chiesto un'analisi costi-benefici dell'intervento, Baruffa ha aggiunto: ''i guadagni sono buoni, attorno a 25.000 euro di introiti, mentre sui costi abbiamo un impegno è triennale con un spesa di 17.000 euro''.
Il sindaco Colombo sul punto ha precisato: ''non abbiamo voluto mettere le colonnine per fare cassa, ma per "indottrinare" i nostri automobilisti. Per noi è un deterrente: sono poi gli automobilisti che devono sapersi comportare bene. Tutto viene dal buonsenso delle persone''.
M.Mau.
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