Siccità e contraddizioni

L'analisi fatta dalla Regione è giusta ("manca circa la metà dell'acqua", a causa delle "scarsissime precipitazioni nevose, unite all'incremento della temperatura ed allo scioglimento nivale"), ma questo si sapeva già, da almeno 1 anno e mezzo (SIC!).

Ma quello che dobbiamo rilevare è che la stessa Regione Lombardia NON è consequenziale nei provvedimenti presi e da prendere: la scorsa estate 2022 ha emanato un bando regionale per nuovi impianti di innevamento artificiale (https://www.bandi.regione.lombardia.it/procedimenti/new/bandi/bandi/sport-turismo/impianti-sportivi/bando-sostegno-gestione-impianti-risalita-piste-sci-lombarde-innevate-artificialmente-bando-innevamento-2022-RLAP2022024003 ) ; ci chiediamo: da far funzionare con quale ACQUA? E la stessa Regione per il Monte SAN PRIMO ha finanziato con 1 milione di euro la realizzazione di nuovi impianti sciistici e cannoni sparaneve, anche qui ci chiediamo: da far funzionare con quale ACQUA?

Compito delle Istituzioni non è (solo) quello di fare le giuste analisi, ma soprattutto quello di adottare i corretti provvedimenti per prevenire o almeno contenere le cause della siccità, problema gravissimo che anche noi come associazione abbiamo denunciato, monitorando fin dalla scorsa estate il livello del fiume Lambro e dei suoi affluenti, nella zona del Triangolo Lariano, Erbese e Oggionese.

Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente Ilaria Alpi
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.