Oggiono: il gruppo giovani porta la prima hackathon di 24 ore in Villa Sironi

Per la prima volta in assoluto alcuni giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni sono stati coinvolti in un hackathon di 24 ore a Oggiono. L'iniziativa è nata dalla collaborazione tra il locale gruppo giovanile OGVN, insieme a Vibes di Galbiate e a RiFuGio di Sirtori che, nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 marzo, hanno allestito gli spazi interni ed esterni di Villa Sironi, predisponendo tutto il materiale in considerazione delle necessità di cui i partecipanti avevano bisogno.

Per garantire maggiore libertà possibile infatti, i venti volontari hanno organizzato gli spazi della dimora comunale oggionese per accogliere i giovani anche per dormire e riposare in una stanza allestita con sacchi a pelo e cuscini; il primo piano era dedicato all'accoglienza dei visitatori interessati al lavoro nella fase di ''work in progress'' mentre il secondo piano, dotato di quattro ampie stanze, ha accolto i partecipanti di ciascun gruppo, muniti di un portatile, borraccia e sacco a pelo.
Il termine inglese "hackathon" indica una maratona che coinvolge le energie di un numero consistente di persone, con il fine di trovare una soluzione a un problema specifico: nel corso del tempo, la sua attenzione è stata rivolta anche ad altri campi, da cui prendono avvio numerose e varie competizioni. Infatti, per il progetto LAKE a move, il focus della gara è stato spostato in un ambito di natura sociale, che ha messo a dura prova i trenta giovani coinvolti nella ricerca di una soluzione. Il tema proposto riguardava sia la guida in stato di ebbrezza, sia quella sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.

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"Di fronte a questo problema" ci ha spiegato Simone Ripamonti, presidente di OGVN "i trenta ragazzi, divisi in quattro squadre da sette o otto partecipanti ciascuna, hanno dovuto realizzare un progetto, diviso in due task: uno più legato alla creazione di un contenuto per il web e il secondo finalizzato alla realizzazione di un murales''.
A guidare i giovani c'era lo street artist Andrea Gallo, che ha aiutato i ragazzi nelle varie fasi del loro elaborato finale, attraverso una serie di informazioni che potessero garantire loro una conoscenza più approfondita del suo stile artistico e della sensibilità.
"Attraverso il pensiero che sta dietro il mio modo di fare arte, abbiamo prima attraversato una fase in cui c'erano un miscuglio di sensazioni e di idee, utili per conoscersi più a fondo. Il secondo giorno invece, siamo passati a una fase di costruzione per concretizzare il lavoro'' ci ha detto l'artista.

"Sostanzialmente - ha proseguito Simone - gli scopi principali di questa iniziativa sono stati due: in primo luogo, coinvolgere i giovani in prima persona e in modo attivo in modo da rendere personale una tematica importante, che spesso viene affrontata solo dalle istituzioni attraverso spot veloci e impersonali. In secondo luogo questa attività ha rappresentato un modo alternativo per socializzare e collaborare anche con persone che non si conoscono; per esempio, uno dei quattro gruppi era composto da persone che non si erano mai viste né incontrate prima di quel momento, tanto che per loro questo ha rappresentato un'ulteriore "sfida". E' stata data la possibilità ad ogni ragazzo di dare un contributo personale ai compagni che facesse emergere inclinazioni e punti di forza di ciascuno''.

Le proposte delle quattro squadre verranno poi esaminatie e valutate  da una giuria, composta da alcuni responsabili di progetto, tra cui Simone Ripamonti, Nicolò Cesana, dagli artisti stessi, tra cui uno dei membri del collettivo artistico Lecco "Teste di Idra", per la parte artistica, Anna Di Nardo, responsabile comunicazione del Consorzio Consolida e Valentina Viganò, responsabile di progetto della Cooperativa Sineresi.
"Sono molto contenta - ci ha riferito il sindaco di Oggiono, Chiara Narciso - perché questa iniziativa rispetta il nostro obiettivo, cioè di animare e far conoscere la nostra villa con target sempre diversi; quindi, vedere tanti giovani che si impegnano su una tematica così importante come la sicurezza stradale, affrontata con un linguaggio moderno, recepito e compreso anche dai più giovani è una soddisfazione. Inoltre, un altro aspetto di grande soddisfazione per l'amministrazione comunale è vedere coinvolti così tanti ragazzi non solo nella fase creativa, ma anche di volontariato''.

Gli aspetti positivi messi in luce dalla prima cittadina, sono i risultati e il successo che, gradualmente, l'associazione OGVN sta raccogliendo in questi mesi e la sua capacità di collaborare con altre società giovanili dei paesi limitrofi.
Nel mese di marzo, a seguito del buon riscontro dell'evento, l'OGVN accoglierà di nuovo giovani e adulti in Villa Sironi per un escape room. "Già l'anno scorso questa iniziativa ha riscosso grande successo e siamo contenti di questa proposta perché offre una possibilità intelligente di svago e di condivisione nell'ottica del disagio portati dai due anni di covid. In questo senso, i membri dell'associazione donano una grande possibilità per i ragazzi per socializzare'' le parole del sindaco in proposito.

V.I.
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