Cassago: Morena Tartagni racconta i suoi valori e battaglie agli alunni delle medie
A quasi un anno di distanza dalla pubblicazione di "Volevo fare la corridora", l'autore e professore Gianluca Alzati è riuscito a ospitare la protagonista del suo libro, Morena Tartagni, nella scuola media in cui insegna. Lo scorso venerdì 3 marzo, la prima donna italiana a salire sul podio dei mondiali di ciclismo ha raccontato le sfide della sua vita ai giovani ragazzi della scuola media Agostino Ippona di Cassago, in particolare alle classi seconde e alla terza A.
Le immagini dell'incontro di Morena Tartagni alle scuole medie di Cassago
"È stata la presentazione in cui ero più emotivamente coinvolto. È stato bello portare Morena nella mia scuola, anche perché ai ragazzi è piaciuta molto come persona", ha raccontato Gianluca Alzati, al termine della presentazione. "Morena ha questa dote di riuscire a trasmettere le emozioni di quello che racconta, questo si vede sia quando racconta la parte sportiva della sua vita, in cui sprona i ragazzi ad alimentare le proprie passioni e a non aver paura di fare fatica, sia quando lancia messaggi contro la discriminazione delle donne", ha puntualizzato il docente.
Dal 1968 - quando Morena vinse un bronzo mondiale a Imola - a oggi il trattamento delle donne nella disciplina ciclistica è senz'altro cambiato, sono stati fatti diversi passi avanti, anche se rimane ancora molto per cui lottare. Accanto al racconto sportivo, Morena ha toccato anche il tema delle discriminazioni contro le persone omosessuali, portando l'esempio della sua storia d'amore con Paola, sua compagna di vita venuta a mancare nel 2019.
Dal 1968 - quando Morena vinse un bronzo mondiale a Imola - a oggi il trattamento delle donne nella disciplina ciclistica è senz'altro cambiato, sono stati fatti diversi passi avanti, anche se rimane ancora molto per cui lottare. Accanto al racconto sportivo, Morena ha toccato anche il tema delle discriminazioni contro le persone omosessuali, portando l'esempio della sua storia d'amore con Paola, sua compagna di vita venuta a mancare nel 2019.
A questo proposito, ha fatto riflettere i ragazzi sulla brutta abitudine di prendersi in giro dal punto di vista delle preferenze sessuali, gesti di scherno che posso ferire le persone che stanno vivendo una situazione difficile. "La cosa bella della testimonianza di Morena è che entri in empatia con lei e fai un po' tuo quello che ti dice perché sei dalla sua parte. Alla fine, ci sono state addirittura alcune ragazze che mi hanno chiesto se potessero chiederle di abbracciarla", ha spiegato Alzati.
Il trasporto dei ragazzi è emerso anche quando, alla fine dell'intervento, hanno potuto farle qualche domanda.
Il lungo tour di presentazioni del duo Tartagni-Alzati non finisce qui: in occasione dell'8 marzo Morena parlerà dei diritti delle donne in un programma su Rete 4, "si sono resi conto che le cose che dice e il modo in cui le dice bucano abbastanza lo schermo; quindi, è chiaro che tanti la invitano perché sanno che creerà un certo tipo di reazione", spiega l'autore, contento e consapevole che davanti a sé ci saranno ancora una serie di incontri ad aspettarlo. "Ci vengono a cercare ed è bello, perché in un mondo dove non c'è niente di spontaneo cercano senza alcuna spinta Morena e la sua storia", ha racconto Alzati, arrivato ormai ufficialmente alla prima ristampa del libro.
Circondata da tante persone interessate alla sua vita e alle sue battaglie, Morena, nelle parole di Alzati, si definisce "un vecchio soprammobile che era stato messo da parte e ora è stato riscoperto, spolverato e rimesso sul tavolo". Senza dubbio, la storia della sua vita meritava di essere messa in parole e raccontata agli addetti ai lavori e non solo.
M. Bis.