Cassago e Nibionno: vita grama di questi tempi per i vicesindaci
Sergio Pini
poiché ti vedo molto attento alle vicende della Tua Merate ti è, forse, sfuggito o hai dato nessuna importanza a quanto è successo nel giro di pochi mesi a Cassago e Nibionno con le dimissioni dei rispettivi vicesindaci nelle persone di Monica Conti a Cassago, unitamente all'assessore Emilio Panzeri, e di Roberto Gemetto a Nibionno.
Una vice al femminile e un vice al maschile che hanno dichiarato entrambi che non ce la facevano più a gestire il rapporto personale con le rispettive sindache: Roberta Marabese a Cassago e Laura Di Terlizzi a Nibionno.
Per la verità la Conti e Panzeri per Cassago erano stati, nell'agosto dello scorso anno, fin troppo espliciti scrivendo al tuo giornale e mettendo nero su bianco sulla impossibilità di continuare a collaborare con la sindaca cassaghese mentre Gemetto a Nibionno, proprio di recente, ha scelto la soluzione sotto traccia ma dall'ultimo articolo del tuo giornale si è capito che qualche problema di convivenza con la sindaca nibionnese c'è stato.
Ben conoscendo le caratteristiche accentratrici della sindaca di Cassago, di cui sono fiero oppositore in consiglio comunale, non mi sono stupito delle dimissioni Conti-Panzeri cosi come, pur non conoscendo per niente la sindaca di Nibionno, (paese che mi ha visto sedere sia tra i banchi della minoranza che maggioranza un po' di anni fa), ho colto la verosimiglianza alla collega cassaghese sia dalle tante dichiarazioni trionfali alla stampa locale che da quanto più volte affermato in consiglio comunale con tanto di ramanzina anche alla minoranza nibionnese.
Ecco il punto. Dallo scranno più alto del Comune, di cui entrambe sono diventate, legittimamente, prime cittadine per caso, le due sindachesse amano fare la ramanzina spesso e volentieri a quanti mostrano di essere con loro non in pieno e totale accordo. Che dire? Sarà forse l'ebrezza della prima volta, sarà forse che sono diventate entrambe sindache alla prima competizione a cui hanno partecipato, sarà forse che una volta elette prime cittadine si sono dimenticate di chi le ha chiamate e coinvolte a livello comunale o forse sarà perché arrivare in cima cosi in fretta fa venire le vertigini e la voglia irrefrenabile del comando a prescindere, sarà quel che sarà, sta di fatto che i numeri due di Cassago e Nibionno, non facendocela più, hanno preferito fare un passo indietro rimanendo, giustamente in quanto eletti dai cittadini, in consiglio comunale. Con qualche spina in più per le due sindache.
Sergio Pini - Consigliere comunale di Cassago ed ex consigliere di Nibionno