Costa: scenario di emergenza al Lambro. Le scuole medie al lavoro nella simulazione
Simulazione di uno scenario di emergenza con esondazione del Lambro. L'iniziativa, sul tema "ambiente e sicurezza", ha visto protagonisti i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado "Don Bosco" dell'ICS di Costa Masnaga che il 18 marzo hanno partecipato al quarto sabato tematico dell'istituto, ovvero una serie di mattinate dedicate ad attività e approfondimenti.
Per le classi prime e seconde sono intervenuti in aula alcuni esperti che hanno presentato attività incentrate sulla sostenibilità ambientale, sulla sicurezza e sulla tutela della salute (Protezione Civile, SILEA, Croce Rossa, AVIS). Le cinque classi terze sono state invece impegnate nell'allestimento di una U.C.L (Unità di Crisi Locale): si è simulato uno scenario d'emergenza per una ipotetica esondazione del fiume Lambro e la relativa evacuazione e messa in sicurezza di una ventina di persone.Il piazzale del mercato comunale di Costa Masnaga sono state montate quattro tende e altre unità di gestione dell'intervento. Un centinaio di ragazzi, coadiuvati dal corpo di Protezione Civile di Nibionno, coordinato da Tullio Muraro, hanno messo in pratica il protocollo da seguire in caso di emergenza. Gli studenti sono stati divisi in gruppi di lavoro e contrassegnati da un nastro indicante il ruolo da svolgere: il sindaco, gli impiegati dell'ufficio tecnico e dell'ufficio anagrafe, la polizia locale, i Carabinieri, la Croce Rossa, gli autisti, i giornalisti e i gruppi di montaggio del campo.
Si è svolto un vero e proprio "film": in un primo momento è stata avviata la procedura di pre-allarme, cui hanno fatto seguito l'allarme e l'emergenza a causa delle abbondanti piogge che si riversavano su Costa da ormai quindici giorni.
É così scattato il piano di emergenza comunale (PEC) che ha comportato la chiamata al Prefetto per informare della situazione di pericolo ed avviare la procedura. Con la previsione di un nubifragio al mattino si è reso necessario creare un campo, dopo che il sopralluogo dei tecnici aveva individuato l'area adatta. Sono quindi state montate quattro grosse tende blu con i lettini per ospitare gli evacuati, i gazebo per le aree di servizio e la porta carraia presso cui era necessaria la registrazione degli ingressi e delle uscite dal campo.
L'intera attività, organizzata dalle professoresse Rossella Carlini e Alessandra Scola, con la preziosa collaborazione del gruppo di protezione civile di Nibionno, è stata impegnativa, ma di grande emozione e divertimento e ha poi visto in tarda mattinata anche il coinvolgimento delle classi 1 e 2 della secondaria di primo grado e di alcuni alunni di classe 5 delle primarie che hanno avuto modo di visitare il campo.Significative le parole espresse dalla dirigente scolastica Chiara Giraudo: "Desidero condividere la grande soddisfazione che è stata di tutti i partecipanti al sabato tematico di questa mattina, sia degli alunni delle classi terze, protagonisti dell'allestimento dell'UCL, sia degli alunni delle altre classi che hanno ricevuto interessanti sollecitazioni in materia di sicurezza, tutela dell'ambiente e protezione dai pericoli nascosti nel web. I ragazzi di terza sono stati davvero ammirevoli per l'impegno, la maturità e il senso di responsabilità che hanno dimostrato nell'allestire l'Unità di Crisi Locale con la Protezione Civile e nel gestire tutte le relative operazioni. É stato un vero e proprio momento di educazione alla cittadinanza attiva".Dall'istituto ringraziano le autorità intervenute per visitare il campo: Sabina Panzeri, Laura Di Terlizzi e Luca Cattaneo, rispettivamente sindaci di Costa Masnaga, Nibionno e Bulciago e la presidente del comitato coordinamento volontario (C.C.V.) Domizia Mornico accompagnata dal vice presidente Michele Motta, che hanno avuto modo di vedere gli alunni impegnati in prima persona attraverso una lezione didattica "sul campo".
M.Mau.