Oggiono: due guasti all’origine della pulizia stradale notturna dopo il Carnevale

Un doppio guasto è la causa dei ritardi nella pulizia delle strade dopo la sfilata di Carnevale. La carovana oggionese fatta di carri e gruppi in maschera aveva lasciato, nelle scorse settimane, qualche strascico di carattere politico. Attraverso un'interpellanza il consigliere del Carroccio Roberto Paolo Ferrari aveva formalmente chiesto all'amministrazione comunale il motivo per il quale la pulizia delle strade, al termine della sfilata, fosse avvenuta in piena notte arrecando disturbo ai cittadini le cui abitazioni si affacciavano sulle vie interessate dalla manifestazione.

Il consigliere del gruppo Lega, Roberto Ferrari

Grazie alle risposte fornite dalla sindaca Chiara Narciso durante la seduta consiliare dello scorso 23 marzo è stato possibile ricostruire quanto accaduto. Un primo guasto, occorso ad un carro impegnato a compiere il percorso della sfilata, aveva provocato dei ritardi nella conclusione della manifestazione. Terminata la quale, i tecnici di Silea - la società pubblica lecchese affidataria del servizio di gestione dello smaltimento dei rifiuti e della pulizia delle strade - erano pronti a ripulire il percorso della sfilata da coriandoli e stelle filanti. Un secondo guasto ha però interessato proprio l'automezzo giunto a Oggiono per effettuare lo spazzamento delle strade. Non essendo riparabile sul posto, l'azienda ha inviato un secondo automezzo. Scelta che ha richiesto tempi di attesa piuttosto lunghi.

Chiara Narciso, prima cittadina di Oggiono

Una volta che questo automezzo è giunto ad Oggiono, lo spazzamento delle strade è iniziato ormai a tarda ora, venendo notato - a causa del rumore - da cittadini che si erano già recato a dormire. "È stata presa in considerazione l'ipotesi di rinviare la pulizia a lunedì, ma avrebbe comunque provocato dei disagi e nel caso in cui i coriandoli fossero finiti nei tombini occludendo le tubature i danni sarebbero stati gravi" ha spiegato la sindaca Chiara Narciso, chiarendo le motivazioni che hanno portato i tecnici di Silea a operare nelle ore notturne.

L. A.
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