Missaglia: a Brambilla, Galbusera, Paganelli e Fumagalli il premio ''donna dell'anno''

Una cerimonia molto sentita che ha attirato un folto pubblico, quella che si è svolta nel tardo pomeriggio di domenica 26 marzo presso il Monastero della Misericordia di Missaglia.

Poco dopo le 17 infatti, il sindaco Paolo Redaelli e alcuni colleghi, tra cui il vicesindaco e assessore alla cultura Donatella Diacci e l'assessore Diego Benfatto, hanno dato il via ad un momento breve ma particolarmente sentito, che ha visto quattro donne residenti od originarie del paese, premiate con uno speciale riconoscimento.

Ad aprire la cerimonia le parole del vicesindaco, che ha dato il benvenuto ai presenti e ringraziato tutti coloro che hanno sostenuto l'iniziativa.

Il momento della premiazione è poi entrato nel vivo con il primo cittadino Paolo Redaelli che si è occupato di consegnare i premi alle quattro donne che si sono distinte nei campi del volontariato e dei servizi sociali, della cultura e dello sport, del commercio e dell'artigianato.
Come ha spiegato il sindaco, è sempre un piacere vedere quanti cittadini prendono parte con entusiasmo alle iniziative organizzate in paese, soprattutto quelle che coinvolgono tante aree artistiche, come la danza, il canto e la musica.

Subito dopo, Redaelli si è occupato di consegnare il primo riconoscimento alla sportiva Laura Brambilla, una grande atleta che ha iniziato la sua carriera proprio a Missaglia, tra le fila dell'ex Missaglia Sportiva. Laura non ha potuto prendere parte in prima persona all'evento, perché impegnata con una partita di calcio femminile del Milan, società nella quale milita. A ritirare il premio quindi, sono stati i suoi genitori, che hanno voluto portare il saluto di Laura e ringraziare l'amministrazione per questa possibilità. Come hanno spiegato, la carriera di allenatrice della figlia ha preso il via nel 2018 presso la Juventus Women, per poi spostarsi al sud dove ha svolto il ruolo di collaboratrice tecnica e match analyst nel Napoli femminile per poi spostarsi all'AC Milan, dove oggi svolge il medesimo ruolo.

Il secondo riconoscimento questa volta nell'ambito della cultura è stato conferito a Mariacarla Galbusera, per la lunga carriera di insegnante presso la scuola primaria di Maresso, dove è sempre stata in prima linea per favorire l'integrazione di alunni stranieri. ''Sono stati quarant'anni di carriera molto soddisfacenti, ora mi vivrò la pensione'' ha affermato la docente prima di ringraziare l'amministrazione comunale.

Per quanto riguarda invece la sezione di commercio e artigianato, il premio è stato consegnato nelle mani di Rosa Paganelli Meregalli, originaria di Maresso, che nel corso della sua vita ha svolto con dedizione il lavoro presso il minimarket di Via Manzoni, insieme al marito.

Infine, l'ultimo riconoscimento della categoria volontariato e servizi sociali, è stato destinato a Roberta Fumagalli, presidentessa e fondatrice dell'associazione con sede a Contra "Il Ritrovo", sodalizio che si occupa di anni di organizzare attività ed iniziative rivolte alla Terza Età, riscuotendo sempre grande successo. "Ci tengo a dedicare questo riconoscimento ai volontari e ai membri dell'associazione. Senza il grande spirito di collaborazione che ci caratterizza non saremmo arrivata fino a qui" ha affermato la premiata.

Subito dopo la foto di gruppo, ha preso il via il momento musicale a cura di Brianza Classica. A presentare lo spettacolo intitolato "'Capricci musicali e invenzioni di balli. Musiche e danze del repertorio italiano del primo Seicento'' Giorgio Matteoli, direttore artistico di Brianza Classica.

"Siamo entusiasti di essere qui quest'oggi perché questa cerimonia rappresenta per noi un momento cruciale che si ripete ogni anno" ha affermato Matteoli.

"Oggi assisterete ad uno spettacolo musicale e danzato, e prenderete parte attivamente danzando insieme a due danzatori in costume de Il Teatro Della Memoria, ovvero Claudia Celi e Paolo Di Segni" ha continuato, prima di lasciare spazio alla Vertuosa Compagnia De' Musici di Roma.

Spazio dunque alla vera e propria esibizione, che ha coinvolto tutti i presenti che si sono dilettati in alcuni semplici ma molto interessanti balli del 1600.