Barzanò: il consiglio comunale diviso sulla permanenza nel Consorzio Villa Greppi
È stata una discussione che ha visto maggioranza ed opposizione porsi su posizioni diametralmente opposte quella andata in scena durante la seduta consiliare dello scorso 27 marzo a Barzanò. Di fronte all'ipotesi di prorogare la permanenza dell'ente municipale all'interno del Consorzio Brianteo Villa Greppi fra i due gruppi consiliari non è emerso nemmeno un metro di giudizio comune e condiviso. I punti di vista emersi fin dalle prime battute come inconciliabili non sono riusciti a ricomporsi. Effettuare una valutazione oggettiva e comune ai consiglieri dei benefici ottenuti, fino ad oggi, grazie al Consorzio, è stato impossibile.
Il consiglio comunale riunito ieri a Barzanò
La discussione è iniziata con la lettura di una mozione - ad opera del capogruppo di maggioranza Gabriele Boni - volta a invitare il consiglio comunale a sostenere il sindaco di fronte all'ipotesi di proroga della permanenza del comune all'interno dell'ente consortile. Una proposta presentata anche per rafforzare e tutelare politicamente l'azione del sindaco Gualtiero Chiricò, presidente dell'assemblea del Consorzio.
Il capogruppo di maggioranza Gabriele Boni
I consiglieri Leonardo Molteni e Tommaso Montoli - gli unici presenti fra le fila della minoranza - dopo aver criticato la maggioranza per lo scarso coinvolgimento sulla vicenda sono arrivati a parlare di "spregio" nei loro confronti. Un'affermazione da loro sostenuta alla luce anche di quanto accaduto durante la precedente seduta consiliare.
Gli esponenti del centro destra hanno accusato la maggioranza di "omissione" di fronte ai numeri [relativi ai costi economici] e alle motivazioni che hanno portato il Comune di Sirtori e la Provincia di Monza a lasciare, negli scorsi mesi, il Consorzio Villa Greppi. L'opposizione ha proposto un "diverso impegno" delle risorse destinate annualmente all'ente, anche in un'ottica di creazione di nuove "sinergie con i privati" per lo sviluppo di attività culturali diverse.
Gli esponenti del centro destra hanno accusato la maggioranza di "omissione" di fronte ai numeri [relativi ai costi economici] e alle motivazioni che hanno portato il Comune di Sirtori e la Provincia di Monza a lasciare, negli scorsi mesi, il Consorzio Villa Greppi. L'opposizione ha proposto un "diverso impegno" delle risorse destinate annualmente all'ente, anche in un'ottica di creazione di nuove "sinergie con i privati" per lo sviluppo di attività culturali diverse.
Il sindaco Gualtiero Chiricò
Critiche politiche di fronte alle quali la risposta del sindaco Gualtiero Chiricò è stata ferma e puntuale. Il primo cittadino, dopo aver evidenziato come la mozione presentata sia volta proprio a sviluppare un confronto all'interno del consiglio, ha evidenziato l'assenza - definendola "mostruosa" - della minoranza dai contesti in cui sono state affrontate le questioni riguardanti il Consorzio. Dopo aver invitato i consiglieri Molteni e Montoli a uscire dal "campo ideologico", Chiricò ha sostenuto l'idea secondo la quale sia meglio lavorare per rinnovare e migliorare il funzionamento del Consorzio piuttosto che uscirne. Una scelta motivata anche dal fatto che lo stesso comune di Barzanò - attraverso l'ente consortile - può contare su eventi culturali di alto profilo e servizi validi come quelli offerti dalla scuola di musica.
Il primo cittadino ha evidenziato come uno dei valori aggiunti di Villa Greppi sia la capacità di organizzare eventi di alto profilo culturale che attraggono pubblico da diversi comuni, unitamente alla capacità di reperire annualmente diverse risorse attraverso i bandi - oltre 250mila euro lo scorso anno - per sostenere le stesse proposte culturali. Due fattori che nessun piccolo comune, preso singolarmente, riuscirebbe a realizzare.
Il primo cittadino ha evidenziato come uno dei valori aggiunti di Villa Greppi sia la capacità di organizzare eventi di alto profilo culturale che attraggono pubblico da diversi comuni, unitamente alla capacità di reperire annualmente diverse risorse attraverso i bandi - oltre 250mila euro lo scorso anno - per sostenere le stesse proposte culturali. Due fattori che nessun piccolo comune, preso singolarmente, riuscirebbe a realizzare.
I consiglieri di opposizione Leonardo Molteni e Tommaso Montoli
La mozione per sostenere l'adesione all'ente culturale con sede a Monticello è stata approvata dalla maggioranza con il voto contrario dei due consiglieri di minoranza.
Durante la riunione sono stati approvati anche altri temi di carattere finanziario e programmatico. Fra i diversi argomenti posti all'ordine del giorno - una decina - a spiccare sono state alcune variazioni apportate al bilancio. Modifiche che sanciscono il recepimento di alcuni finanziamenti ottenuti tramite il Pnrr per modernizzare i servizi informatici online del comune che dovrebbero portare a ricadute positive anche a cittadini e imprese che si devono interfacciare con la macchina amministrativa. Una modifica che è stata accolta all'unanimità dai consiglieri comunali.
L'assessore e vicesindaco Giancarlo Aldeghi
L. A.