Oggiono: l'Istituto Bachelet dedica una serata al ricordo di Dante

Lo scorso 25 marzo, in occasione della terza edizione del Dantedì (data presunta dell'inizio del viaggio di Dante nella Divina Commedia), alcuni studenti dell'Istituto superiore Bachelet di Oggiono hanno dedicato una serata di lettura di alcuni passi dell'opera, nella sala consiliare del municipio. Grazie alla collaborazione con l'assessorato alla cultura del Comune, gli studenti - supportati dai loro professori - hanno presentato un ampio programma, ricco di musica e arte.

A seguito di un breve discorso introduttivo, la presentazione ha avuto inizio con l'intervento della professoressa Villa, che ha illustrato il rapporto tra Dante e la dimensione artistica, a cui è seguito l'intervento di due studenti che hanno mostrato l'importanza di leggere ancora oggi l'opera di Dante, per poi proseguire con il Secondo minuetto della sonata 1 di Bach.
Durante questo breve discorso, è emerso l'aspetto di attualità della Divina Commedia, nonostante l'opera sia stata scritta nel 1300. Questa peculiarità è data dalla dimensione psicologica, che viene dettagliatamente fornita da Dante e che, quindi, permette di leggere e interpretare ancora adesso le tre cantiche.

Per consentire di ripercorrere tutte tre le cantiche dell'opera, il programma è stato suddiviso in tre parti: la prima dedicata all'Inferno, presentato attraverso la lettura del canto V di Paolo e Francesca, alcuni versi del canto VI, il canto XXVI, intervallati dalla parte iniziale del lied "Erlkonig" di Schubert-Liszt, per concludere con il confronto tra il poeta e Primo Levi. La seconda sezione, dedicata al Purgatorio, è stata aperta con l'arrangiamento di "Song without words", opera di Holst, che ha introdotto l'interpretazione del canto II Dante e Casella e del canto XXIX, sulle note dell'arrangiamento di "Wir Christenleut" e "La Sinfonia - incompiuta" di Schubert. Tutto il percorso si è concluso con il Paradiso, in particolare con il canto III, sulla melodia di "La ci darem la mano" di Mozart e "Concerto in SOL maggiore" di Vivaldi.
Ad accogliere i ragazzi e ad aprire la conferenza è stato l'assessore alla cultura e all'istruzione, Giovanni Corti, che si è mostrato fiero dell'iniziativa e dell'intraprendenza dei giovani.

''Ringrazio i docenti, la dirigente dell'Istituto Bachelet, Anna Panzeri, il vicesindaco, Michele Negri, il sindaco, anche se, purtroppo, non è qui con noi, e i ragazzi, che sono i veri protagonisti della serata. Oggi è stata una giornata impegnativa per loro, che, al mattino, hanno esposto il loro progetto sul risparmio energetico al mercato e, stasera, invece, propongono la loro esposizione culturale. Il Dantedì, festa istituita ufficialmente il 25 marzo, è importante per ricordare non solo la figura di Dante, ma anche il periodo storico del Medioevo estremamente interessante, di cui, spesso, non notiamo i suoi lati più attuali''.

Invitata a prendere parola, la dirigente dell'Istituto Anna Panzeri ha ringraziato l'amministrazione comunale per la collaborazione e i ragazzi per il loro spirito di iniziativa.

''Ringrazio l'amministrazione, che, non solo ci accoglie, ma sostiene anche con grande disponibilità e positività le proposte che gli offriamo. Vorrei iniziare dicendo che quello che i ragazzi porteranno questa sera è un regalo a voi, ma anche per Dante perché, come dice anche lo scrittore D'Avenia, non siamo noi a leggere Dante, ma è il poeta a leggere noi. Infatti, nel cuore di ognuno di noi c'è Inferno, Purgatorio e Paradiso e Dante stesso ci dice che lo scopo della sua Commedia sia quello di distogliere in questa vita lo stato di miseria, in cui si trovano alcune persone cioè, uno stato di infelicità. Quindi, chi non legge Dante ha meno occasione per essere felice, per questo gli studenti leggeranno ad alta voce perché la poesia deve essere ascoltata prima ancora di essere capita e, come la musica, va a toccare quella parte del nostro mistero che coglie le emozioni e che risveglia le menti: per questa ragione, la lettura verrà affiancata anche da alcuni brani musicali'' le parole della preside.

Di grande importanza sono state anche le opere artistiche realizzate dai ragazzi stessi per immergere gli ascoltatori nel ''cammino'' che hanno proposto per ripercorrere "la diritta via che era smarrita" di Dante Alighieri.
V.I.
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