Missaglia: in un vivace confronto fra i due gruppi consiliari approvati Imu, Irpef, Tari

Clima decisamente vivace l'altra sera in consiglio comunale a Missaglia. Il confronto fra i gruppi di maggioranza e opposizione è entrato subito nel vivo con la trattazione delle tematiche di natura fiscale; in primis il regolamento che disciplina la Tari, la tassa sui rifiuti.
Il documento, illustrato dall'assessore esterno al bilancio Luigi Magni, contempla delle parti nuove e recepisce alcune scelte politiche dell'amministrazione. Fra queste l'estensione della fascia reddituale per chi può beneficiare della riduzione/esenzione del pagamento della tassa, portata a 12mila euro (rispetto a quella di 8265 euro indicata da Arera); previste altresì agevolazioni per i nuclei con almento quattro figli e un reddito non superiore a 20mila euro e per i titolari di reddito o pensione di cittadinanza. Permane infine lo sgravio per chi ospita rifugiati ucraini, introdotto lo scorso anno a seguito dello scoppio del conflitto e della conseguente emergenza abitativa per le popolazioni costrette a lasciare il Paese. Tolta invece la riduzione di 15 euro per ogni figlio minore a carico del nucleo familiare.
''Le altre novità riguardano modifiche introdotte da Arera'' ha aggiunto Magni, specificando anche i riferimenti per il calcolo delle tariffe sulla base appunto di quanto stabilito dall'autorità amministrativa.

L'assessore esterno al bilancio, Luigi Magni

La capogruppo di minoranza Marta Casiraghi ha da subito espresso critiche in merito al regolamento ritenuto troppo lungo e di non facile lettura, invitando la maggioranza a slegarsi dalla burocrazia in nome di una maggiore autonomia comunale. ''Sfido chiunque a visionarlo e a comprenderlo'' ha detto l'esponente di Centrodestra Unito, contestando poi la scelta di portare a 12mila euro la fascia di esenzione, che a suo dire andava innalzata a 15mila euro quale ulteriore forma di sostegno nei confronti delle famiglie.
La collega Piera Comi ha invece manifestato perplessità in merito alla scelta di far pagare l'intera quota della tariffa a chi non comunica l'eventuale trasferimento della propria attività fuori dal territorio comunale, entro novanta giorni. Un'azione ritenuta a suo avviso vessatoria nei confronti di chi spesso si trova a dover fare lo slalom in un ginepraio di burocrazia, non senza difficoltà. Sarebbe stato più opportuno - secondo il parere dell'opposizione - introdurre un'eventuale sanzione.
Per questa ragione è stato espresso voto contrario alla delibera.

Da sinistra Piera Comi, Marta Casiraghi e Riccardo Meregalli di Centrodestra Unito

Aliquote inalterate per quel che riguarda l'addizionale Irpef, la tassa sul reddito. Nonostante i rincari energetici, gli ulteriori costi per il rinnovo del contratto dei dipendenti comunali e le ingenti spese sociali cui è chiamato a far fronte il Comune di Missaglia, la scelta - come ha spiegato il sindaco Paolo Redaelli - è stata quella di mantenere invariata la pressione fiscale. Confermata dunque la soglia di esenzione a 15mila euro, con le tariffe modulate sulla base di scaglioni reddituali (passati da cinque a quattro). Fino a 28mila euro è previsto lo 0,75%, da 28 a 50mila euro e per i redditi superiori a 50mila euro l'aliquota è pari a 0,80%.
Qualche curiosità sulle categorie di contribuenti è stata snocciolata dall'assessore Magni: il 56% è composto da lavoratori dipendenti, il 34% da pensionati e la restante parte sono sostanzialmente gli autonomie.

Il sindaco Paolo Redaelli

Anche su questa delibera il gruppo di opposizione ha espresso qualche perplessità. La capogruppo Casiraghi ha infatti riportato le dichiarazioni rese lo scorso anno dall'allora sindaco Bruno Crippa che motivava la decisione di rittocare in su le aliquote stante il difficile momento storico. ''Pensavamo si trattasse di un'eccezione e di assistere quest'anno ad un abbassamento. Non possiamo votare a favore di queste aliquote: ci aspettavamo uno sforzo per diminuirle'' ha detto, con l'ex primo cittadino e oggi capogruppo di maggioranza, che non ha fatto attendere la propria replica. ''L'Irpef era stato ritoccato qualche mese prima delle elezioni eppure il responso delle urne ci ha dato ragione. Ai cittadini danno fastidio le tasse nazionali: se quelle locali sottintendono dei servizi, la gente si dimostra comprensiva al riguardo'' ha affermato Crippa, sottolineando come il 34% dei missagliesi - stante le agevolazioni introdotte - non debbano pagare l'Irpef. Una percentuale a suo avviso rilevante.
''Siamo ancora in una fase pesante a livello di rincari: non aver dovuto toccare la soglia di esenzione di 15mila euro è un risultato a nostro avviso importante. Ci sono amministrazioni del territorio che non riescono a chiudere i bilanci e a far quadrare i conti'' le parole del sindaco Redaelli.

Bruno Crippa, già sindaco e oggi capogruppo di maggioranza

Tutto invariato anche per quel che riguarda l'IMU, il cui pagamento è previsto in due tranche, a giugno e a dicembre. Su questo punto il consigliere Marta Casiraghi ha messo in evidenza quella che a suo avviso rappresenta una divergenza: per le banche l'aliquota è fissata all'1,06%, più alta rispetto a quella degli altri immobili. Eppure sulla Tari la medesima categoria di immobili può contare su una tariffa più bassa rispetto a quella degli uffici. ''Qual è la logica di questa scelta? Il consiglio è sovrano, non dovrebbe basarsi solo ed esclusivamente su quanto previsto da Arera. Vorrei che fasceste una valutazione nel merito'' ha detto l'esponente di Centrodestra Unito.
Il consiglio è poi tornato sulla tassa rifiuti, concentrandosi stavolta sulle tariffe. A questo proposito l'assessore Magni ha ricordato che le entrate della Tari devono garantire una copertura integrale dei costi, fissati nel 2023 a 717mila euro (di cui 502mila euro relativi alle utenze domestiche). Stante la cessata emergenza Coronavirus, non sono più in vigore le riduzioni applicate negli scorsi anni, a favore delle utenze non domestiche quale incentivo/sostegno alle attività. Non confermata neppure ''per esigenze di bilancio'' la riduzione di 15 euro per ogni minore, pensata per andare incontro alle famiglie, anche se l'esponente della giunta ha ricordato che è stata aumentata la fascia Isee per esentare/scontare la tariffa.

Il segretario comunale, avv.Mario Scarpa

In fase di votazione il gruppo di minoranza si è astenuto e il consiglio - alla presenza del nuovo segretario avv.Mario Scarpa - ha potuto approfondire gli altri punti all'ordine del giorno.

G. C.
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