Il Greppi alla scoperta del modello scolastico finlandese con Erasmus +

Un'esperienza davvero speciale e culturalmente appagante quella vissuta negli scorsi giorni dall'istituto superiore Greppi di Monticello. Il dirigente Dario Crippa e gli insegnanti Antonella Zardoni e Davide Giordano sono volati...a Helsinki, meta inconsueta ma per nulla casuale.

Alcune immagini della settimana trascorsa in Finlandia

La  Finlandia  del resto è da anni nella top ten dei  migliori sistemi scolastici del mondo. Lo dimostrano i risultati della ricerca PISA - il programma per la valutazione internazionale degli studenti - in collaborazione con l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE).

Test a crocette ed esercizi di memorizzazione, ore e ore di studio e montagne di compiti a casa sono pratiche in disuso da molto tempo nel Paese scandinavo, la cui modernità del  sistema educativo è riassumibile in due concetti fondamentali: la preferenza per una conoscenza olistica e non specialistica, l'importanza data all'equità prima che all'eccellenza. Proprio per queste ragioni il Greppi ha deciso di sfruttare l'ottima opportunità concessagli dal progetto Erasmus + (in questo caso da Erasmus Job Shadowing), avvicinandosi così al modello scolastico finlandese.

Dal 6 all'11 marzo i rappresentanti della scuola monticellese hanno conosciuto la realtà della Toolon Yhteiskoulu School, plesso paritario con una storia lunga circa un secolo, che accoglie alunni delle scuole medie, scuole ad indirizzo liceale e scuole per istruzione degli adulti (quasi tutti stranieri nelle ore pomeridiane).
Ad accogliere la comitiva lecchese è stata Sonia Taiarol, vicepreside dell'istituto ma soprattutto italiana di origine, che ha fatto conoscere in maniera approfondita la realtà della scuola che ha sede a Taka-Töölö, proprio accanto allo stadio olimpico.
Preside e docenti hanno potuto osservare lezioni di cucina, di storia, ma anche di musica, spagnolo e religione. Una settimana diversa e arricchente, che si è chiusa con un bilancio più che positivo.

A sinistra il dirigente Dario Crippa

''Un'ottima esperienza in cui potersi confrontarsi con un modello di sistema scolastico europeo considerato all'avanguardia su molti fronti. Non si avverte un clima di stress o di competizione elevata per le prove o le valutazioni, ma si percepisce un metodo molto più libero e sereno che punta soprattutto sull'autonomia e la responsabilità degli studenti'' il bilancio tracciato dal gruppo al rientro dalla Finlandia. ''I docenti non hanno bisogno di intervenire sugli aspetti educativi perché gli alunni sanno che possono scegliere se stare attenti e partecipare per prepararsi al meglio ai test di fine anno dove sono in gioco dei crediti importanti. Gli alunni invece sono spesso calmi e riflessivi, molto rispettosi delle regole. Ci sono diversi ex studenti, ora universitari, molto bravi che vengono assunti per aiutare i compagni in difficoltà. Ringraziamo tutto lo staff della scuola che ci ha accolto e permesso di vivere questa bellissima esperienza professionale''.
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