Sirone: il consiglio conferma le tasse e l'adesione a Retesalute

Nessuna variazione alle tasse comunali e approvazione del nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti urbani. Lo ha stabilito il consiglio comunale di Sirone riunito lunedì 17 aprile: si è trattata della prima seduta per la dottoressa Giulia Pasquini, figlia di Ignazio Pasquini, già segretario comunale del comune a metà degli anni Cinquanta e ancora negli anni Settanta.
Per quanto riguarda le imposte, l'assessore al bilancio Dario Corti ha annunciato la conferma delle aliquote IMU presentate nel 2022. Le abitazioni principali pagheranno lo 0,60%, le categorie immobili A versano il 1,06%, mentre è prevista un'aliquota agevolata (0,76%) per la registrazione del contratto di comodato d'uso registrato agli uffici comunali. Per i fabbricati industriali e i terreni fabbricabili, le aliquote sono rispettivamente del 1,06% e 0,90%. Esenti invece i terreni agricoli.

Il consiglio comunale riunito l'altra sera a Sirone

Il Comune di Sirone aveva introdotto per la prima volta l'addizionale Irpef nel 2022 e quest'anno conferma una ripartizione secondo scaglioni di reddito che prevedono una soglia di esenzione fino a 15.000 euro. Da 0 euro a 15.000 euro si pagherà lo 0,20%; da 15.000 euro fino a 28.000 euro lo 0,40%. Tra 28.000 euro e 50.000 euro si pagherà lo 0,50% e sopra i 50.000 euro, i cittadini verseranno lo 0,80%. Sull'Irpef è previsto un introito di 130.000 euro, così ripartito: "Su un totale di 1.870 dichiaranti, 522 contribuenti non pagheranno nulla perché esenti e oltre 600 rientrano nella prima fascia. Queste due fasce sono il 72% della popolazione; sulla restante parte il 20% rientra nella fascia fino a 50.000 euro e pagherà una quota di 192 euro su base annua, mentre il 5% pagherà l'aliquota massima. Ad esempio, con un reddito di 100.000 euro, l'imposta è di 500 euro annui".
Approvata anche la Tari che servirà a coprire una spesa di 192.000 euro: le utenze domestiche pesano 138.000 euro sul totale, mentre la quota delle utenze non domestiche ammonta a 54.000 euro.
"Il piano economico finanziario ha un piano biennale di gestione tariffe: il piano approvato lo scorso anno prevedeva una diminuzione di circa 4.000 euro, che abbiamo inserito rispetto ai 196.000 euro di costi previsti l'anno scorso - ha precisato il consigliere Ernesto Viganò - La riduzione per il cittadino è di pochi euro. L'anno scorso abbiamo ricevuto da Silea un contributo superiore rispetto all'anno prima ma non abbiamo potuto portarlo a riduzione del piano economico finanziario. Entrerà in compensazione il prossimo anno".
L'amministrazione ha anche approvato il regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani: si tratta, come ha spiegato il consigliere Viganò, della fase conclusiva di un iter avviato circa un anno fa da Silea per allinearsi alle normative degli ultimi anni e, nel limite del possibile, uniformare la gestione sull'intera provincia di Lecco.
"Silea si è resa conto che, dovendo gestire la raccolta dei rifiuti, si trovava nella condizione di dover rispettare regolamenti differenti sui comuni - ha ricordato il consigliere Viganò - Sono girate diverse bozze, che i sindaci dell'oggionese hanno condiviso con la società per il tramite del sindaco di Ello. Si tratta principalmente di tipologie di raccolta e conferimenti ai centri di raccolta. Una delle principali modifiche ha superato la tradizione denominazione dei rifiuti degli assimilabili agli urbani creando la divisione tra rifiuti urbani e speciali. Questo regolamento agevola Silea nella gestione e dà ai comuni la possibilità di essere al passo con la normativa".
Il Comune ha altresì provveduto a modificare il regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti. "Sono modifiche dovute per adeguarsi alle recenti emanazioni di Arera, che sta emettendo nuove indicazioni con l'obiettivo di dare linee guida e stabilire livelli minimi di servizio - ha specificato Ernesto Viganò - Rispetto al regolamento attualmente in vigore, vengono sistemate e chiarite come devono essere calcolate le superfici su cui si producono i rifiuti urbani, come sia possibile per un'utenza non domestica non partecipare alla raccolta del servizio pubblico (bisogna presenta formulari dove si indica il conferimento ad altri smaltitori) e come fare le verifiche sulle utenze che dichiarano di fare compostaggio domestico (a Sirone sono 4-5)".
Il consiglio ha infine preso d'atto del budget 2023, del bilancio di previsione e del piano di programma dell'azienda speciale Retesalute. ''Ne facciamo parte dal 2019 usufruendo dei servizi di tutela minori, SAD e assistenza educativa scolastica: c'è stato un trambusto con gli operatori ma non abbiamo avuto grandi scossoni da questa situazione che si è creata. La nuova situazione porta a creare un positivo di 28.000 euro nel 2013, 5.000 euro nel 2024 e 6.000 euro nel 2025'' ha dichiarato il sindaco Emanuele De Capitani confermando la fiducia nella società, a differenza di Oggiono, Ello e, con deliberazione prevista nel consiglio comunale di giovedì 20 aprile, Nibionno. Questi tre comuni hanno infatti deciso di recedere dall'azienda speciale.
M.Mau.
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