La poesia di Umberto Colombo/20: giovinezza, ''grillo di speranza''
Le fasi della vita. L'1 aprile, giornata meglio nota per il pesce d'aprile, Umberto Colombo aveva proposto una poesia sulla vecchiaia, interrogando sul fatto che l'età avanzata, in fondo, non è che uno scherzo di natura. Quest'oggi, sabato 22 aprile, i versi ci parlano di un'altra fase della vita: la giovinezza, il periodo in cui le energie sono inesauribili, i sogni sono grandi e la voglia di inseguirli ancora di più. Ci sono passati tutti gli adulti, che spesso rimpiangono con dispiacere il periodo della vita in cui desideravano "spaccare il mondo".
Ciascuna generazione ha vissuto in momento storico differente che ha influito sulla mentalità e sul vivere dei ragazzi. Tuttavia, c'è un elemento che li accomuna, indipendentemente dall'anno di nascita: lo sguardo al futuro.
La Giovinezza
Il grillo di gioventù è grillo di speranza
amore spazio volontà forma e disegno
tutto è voce libertà e fruscio di danza
e il ritmo di freschezza è il solo segno
da gioia sul presente, scaccia il futuro
fa forza sul dominio che tenace incolla
può essere chiamata in voce il lato puro
ma il viverla di fatto è pari ad una molla
salta, calcia, corre, ride ed è serena
sfida sul monte la montagna accesa
all’aria butta in alto ferrata di catena
amica d’amore e dal pensier contesa
quanta fragranza, quanto sentir splendore
grida serena al tocco di leggera brezza
portata al vento in avventurier bollore
avanza e tiene fermo il torno di freschezza
sereno spazio avvolge in questo modo
la gioventù che corre avanti a tutto
libera scaltra e dubitante al sodo
gode favor colui che prende il frutto
godiamoci il bel tempo che poi finisce
cerchiamo il bello da non buttare via
sfruttiamo bene il lasso che lei gestisce
dal dopo ch’è passata si giunge al crocevia
Umberto Colombo
Il grillo di gioventù è grillo di speranza
amore spazio volontà forma e disegno
tutto è voce libertà e fruscio di danza
e il ritmo di freschezza è il solo segno
da gioia sul presente, scaccia il futuro
fa forza sul dominio che tenace incolla
può essere chiamata in voce il lato puro
ma il viverla di fatto è pari ad una molla
salta, calcia, corre, ride ed è serena
sfida sul monte la montagna accesa
all’aria butta in alto ferrata di catena
amica d’amore e dal pensier contesa
quanta fragranza, quanto sentir splendore
grida serena al tocco di leggera brezza
portata al vento in avventurier bollore
avanza e tiene fermo il torno di freschezza
sereno spazio avvolge in questo modo
la gioventù che corre avanti a tutto
libera scaltra e dubitante al sodo
gode favor colui che prende il frutto
godiamoci il bel tempo che poi finisce
cerchiamo il bello da non buttare via
sfruttiamo bene il lasso che lei gestisce
dal dopo ch’è passata si giunge al crocevia
Umberto Colombo
