Oggiono: l’astrofisico Luca Perri parla di bufale e spiega il meccanismo delle scelte

“Prendiamo decisioni emotive e metà delle volte sono sbagliate. Non prendiamo decisioni razionali. Non votiamo con logica, ma con pregiudizio. Al nostro cervello piace pensare alle cose affascinanti, non importa che siano cose sensate”. Con queste parole l’astrofisico e divulgatore scientifico - astrofisico dell’osservatorio di Merate e del planetario di Milano - Luca Perri ha salutato i ragazzi dell’istituto di scuola superiore Bachelet di Oggiono intervenendo al PalaBachelet sabato 22 aprile con una conferenza su “bufale scientifiche e dintorni”.

L'ospite, con un eloquio semplice (pur trattando di materia assai complessa) e divertente, ha letteralmente catturato l’attenzione degli studenti per due ore. Ad attirarli una lezione speciale con un gioco simil “chi vuole essere milionario”, a cui i ragazzi hanno partecipato attivamente. Proiettate sullo schermo apparivano frasi pubblicate da organi di stampa, ma una delle due era falsa e gli studenti dovevano esprimere in breve tempo un giudizio per alzata di mano, indicando l’enunciato a loro avviso errato. Poi, per ciascun tema posto, Perri analizzava scientificamente le affermazioni, andando a motivare la frase corretta e quella invece priva di fondamento.
Gli studenti hanno approfondito il tema dello spazio e hanno confutato tesi a giudizio di chiunque inconfutabili. Due tra le più globalmente diffuse sono state smontate dal relatore: il sole non sorge a est, ma ad occidente e gli astronauti non vivono in assenza di gravità ma di peso.

Al termine dell’incontro, Perri ha proposto una sintesi del lavoro fatto, non tanto a livello di conoscenze scientifiche quanto in tema di consapevolezza di assumere decisioni errate e di attivare, quando possibile, la capacità razionale del proprio cervello prima di diffondere, ad amici e colleghi, vere e proprie bufale, alimentate dalla paura. Insomma ha invitato ad applicare quello che viene chiamato scetticismo emotivo: “Su 4 domande, ne avete azzeccate 2. Metà delle decisioni che avete preso erano sbagliate. Questo dovrebbe dirci che siamo convintissimi di essere razionali, ma non lo siamo - ha concluso Perri - Secondo gli studi, abbiamo ogni giorno 6.000 pensieri. Abbiamo il tempo di analizzarli razionalmente tutti? La verità è che giudichiamo con pregiudizi mentali che si chiamano bias cognitivi e le bufale si diffondono sfruttando i bias cognitivi. Non solo ragioniamo con pregiudizi, ma con bias di conferma e quindi ascoltiamo solo chi ci dà ragione e ignoriamo chi ci dà torto. I bias cognitivi non dipendono da quanto siamo intelligenti, ma si sono evoluti nel cervello per 300.000 anni per farci prendere decisioni di vita in fretta. 300.000 anni di evoluzione non si cancellano con 20 anni di vita, quindi tutti prendiamo decisioni di pancia, sbagliate. Bisogna costringersi ad attivare la parte razionale del cervello: essendo prese a caso, metà delle decisioni sono sbagliate. Dobbiamo esserne consapevoli e umili: solo parlando insieme di grandi problemi, si possono trovare soluzioni. Siamo una società che affronta problematiche complesse in cui la scienza può dare indicazioni ma ignoriamo le decisioni razionali. Finché non siamo consapevoli, non prenderemo decisioni sensate”. Poi la chiosa finale: “Vi ho mostrato oggi 4 frasi vere e 4 false. Avete votato come falsa la frase più stupefacente, quindi per metà delle volte avete trovato più stupefacente la frase scientificamente vera. Quando vi succede tutti i giorni, pensate che la scienza è stata più stupefacente di quanto non poteste pensare”.

Se anche le lezioni di fisica in aula fossero così coinvolgenti, forse per i ragazzi sarebbe più facile avvicinarsi e appassionarsi alla scienza.
M.Mau.
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