Barzanò: approvato il bilancio. Aumentano i tributi per far fronte a maggiori costi
Al termine di una puntuale e dettagliata descrizione, effettuata dal sindaco Gualtiero Chiricò, è stato approvato il bilancio previsionale del Comune di Barzanò. In apertura della seduta dello scorso mercoledì 26 aprile, il primo cittadino ha illustrato all'aula i documenti programmatici validi per l'anno corrente.
Il consiglio comunale riunito l'altra sera a Barzanò
Oltre al bilancio, la discussione ha toccato anche il Documento Unico di Programmazione (Dup) e i tributi locali. Sul versante degli investimenti il Comune ha affidato la progettazione della ristrutturazione della ex ''casa del fascio'' e punta alla riqualificazione energetica del centro natatorio. Sempre in tema di lavori pubblici e riduzione dei costi energetici, è stato predisposto anche un intervento sulla scuola elementare che porterà alla sostituzione dei serramenti nell'arco del prossimo biennio. Tre opere che saranno realizzate grazie anche - oltre a risorse proprie dell'ente - ai contributi garantiti da enti superiori che il comune è stato in grado di ottenere e utilizzare in modo, fin qui, efficace.
La maggioranza
Grazie a un finanziamento ottenuto attraverso il Pnrr è previsto un intervento per ammodernare i sistemi informatici software della macchina amministrativa municipale. Il Comune di Barzanò, oltre a adottare tecnologie "cloud", inizierà ad utilizzare alcuni strumenti digitali già in uso nella pubblica amministrazione italiana e che porteranno benefici ai cittadini. Si tratta di applicazioni come "Pago Pa", l'applicazione "Io" e altre tecnologie simili.
Una situazione più complessa coinvolge, differentemente, il bilancio nella sezione della "spesa corrente". Capitoli che non contengono investimenti in infrastrutture, ma le spese per i servizi e costi di gestione della macchina amministrativa comunale.
Una situazione più complessa coinvolge, differentemente, il bilancio nella sezione della "spesa corrente". Capitoli che non contengono investimenti in infrastrutture, ma le spese per i servizi e costi di gestione della macchina amministrativa comunale.
Il sindaco Gualtiero Chiricò
Ad incidere notevolmente sull'aumento della "spesa corrente" - come anticipato nella riunione dello scorso venerdì 21 aprile - saranno anche gli aumenti dei costi energetici e delle spese per il settore sociale. L'aumento dei costi in questi tre settori - personale, servizi sociali, servizi energetici e manutentivi - è stato stimato in circa 400mila euro su base annua rispetto al 2022. Considerati da un punto di vista complessivo rappresentano fra il 60% e il 65% della "spesa corrente" annuale del Comune. Per far fronte all'incremento dei costi l'amministrazione ha scelto di variare in aumento le tariffe dei tributi comunali. Il nuovo schema di tassazione genererà un maggior gettito fiscale stimato in 300mila euro annui. Ulteriori 100mila euro dovranno essere per tanto reperiti attraverso nuovi finanziamenti, ulteriori risparmi, tagli e variazioni di spesa che verranno adottati durante l'anno, come d'altro canto già fatto negli scorsi mesi per riuscire a definire il bilancio di previsione 2023.
Leonardo Molteni e Edoardo Colzani del gruppo di minoranza
''Una ulteriore riduzione delle spese avrebbe significato dover tagliare i servizi ai cittadini; quindi, si è provveduto ad un, praticamente obbligato, aumento dei tributi'' ha chiarito Aldeghi in riferimento a Irpef e Imu. ''Rimaniamo comunque in una fascia bassa di tassazione Irpef rispetto alla media dei comuni del territorio''.
L'aumento della sola addizionale Irpef genererà un maggiore gettito nelle casse comunali stimato in 190mila euro. Il tributo Tari - corrisposto, in via principale, per il servizio di smaltimento rifiuti - subirà invece una lieve contrazione.
Il vicesindaco Giancarlo Aldeghi
Le evidenti problematicità di bilancio dovute all'aumento dei costi dei servizi, in particolare dei servizi energetici, sono state sottolineate - e condivise come un "dato di fatto" - anche dal capogruppo di minoranza Edoardo Colzani. Tuttavia quest'ultimo ha ricordato come lui e il suo gruppo siano ''distanti dalle scelte e dall'impostazione generale dell'attività amministrativa'' effettuate dalla maggioranza. Anche in tema di addizionale Irpef, tributo rispetto al quale la minoranza avrebbe preferito l'adozione di un'aliquota unica per tutti i contribuenti, non differenziata in base al reddito come quella attualmente adottata. Colzani ha definito "inevitabile" l'aumento attuale della tassazione previsto dalla maggioranza ma, al tempo medesimo, ha sottolineato come tale aumento sia anche conseguenza di alcune scelte politiche adottate dall'attuale e dalle precedenti amministrazioni, rispetto alle quali il suo gruppo avrebbe preferito l'adozione di politiche differenti.
''Ci sono scelte fatte nel passato che oggi ci condizionano'' ha spiegato, riferendosi alla conferma dell'adesione al Consorzio Brianteo Villa Greppi e a Retesalute. Di fronte ai documenti programmatici e contabili i due consiglieri di minoranza presenti, Colzani e Leonardo Molteni, hanno espresso voto contrario, astenendosi solo di fronte alla votazione della delibera inerente al tributo Tari.
L. A.