Garbagnate: in consiglio votato l'atto di indirizzo per creare la CER

Il Comune di Garbagnate Monastero, votando all'unanimità delle forze politiche l'atto di indirizzo nel consiglio comunale di mercoledì 26 aprile, ha approvato l'adesione al primo bando di Regione Lombardia per la realizzazione della comunità energetica rinnovabile (CER).

La CER, progetto che anche altri comuni dell'oggionese stanno portando avanti, sarà costituita da soci produttori "prosumer" e soci consumatori "consumer". Si tratta di un insieme di soggetti pubblici e privati (imprese e famiglie) che, nella qualità di produttori, consumatori o "prosumer" (produttori e consumatori allo stesso tempo) di energia elettrica, attraverso la condivisione delle quantità di energia prodotte all'interno della Comunità energetica rinnovabile, ricevono degli incentivi economici che premiano tale forma di condivisione. Ogni comunità ha le proprie caratteristiche specifiche, ma tutte sono accomunate da uno stesso obiettivo: auto-produrre e fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili ai propri membri.

''La CER è una nuova frontiera: è un soggetto giuridico costituito da più privati che consumano energia auto prodotta con impianti da fonti rinnovabili e danno benefici economici, sociali e ambientali - ha spiegato il sindaco Mauro Colombo - Attraverso l'atto di giunta n. 39 del 5 aprile, l'amministrazione vuole proporre uno studio preliminare di fattibilità per costituire una CER. Sono state prodotte valutazioni sulla fattibilità e sulle strutture dove potevano essere messi gli impianti, oltre ad aver realizzato la mappatura delle fonti rinnovabili esistenti. Queste informazioni servono ad elaborare lo studio per partecipare al bando regionale che mette a disposizione due miliardi di euro e per fare poi un vero e proprio progetto di CER. È stata già fatta una riunione a tutta la popolazione in cui la società che ha fatto lo studio ha messo in evidenza i vantaggi e le possibilità della CER''.

Il consigliere di minoranza Gianpaolo Magli ha chiesto chiarimenti sul ruolo dell'amministrazione comunale in questo progetto e su quello della società coinvolta. ''Abbiamo condiviso la pianta degli edifici che potranno essere usati per gli impianti e fornito le nostre bollette che sono parte integrante per lo studio. Oltre al Comune, possono partecipare anche cittadini e imprese: abbiamo fatto interagire la nostra società anche con loro in un pubblico incontro a seguito del quale sono pervenute al comune una serie di richieste; la società, invece, ha preparato il progetto per il bando. Alla CER si potrà partecipare anche in seguito perché il progetto è molto aperto: il comune sarà l'attore principale che terrà uniti cittadini e imprese sul territorio. Le aziende possono cedere energia a un costo inferiore rispetto a quella generata da Enel quando il sabato e la domenica non viene utilizzata nei reparti produttivi''.

Ulteriori dettagli sulla CER sono stati forniti dal consigliere Enrico Bonfanti. ''Gli incentivi in realtà esistono già perché chiunque mette un impianto fotovoltaico ottiene un contributo da parte dello stato. Credo in ogni caso che per tutti sia importante diventare autonomi, sfruttando le energie rinnovabili e non pensare solo a vendere energia. Un ritorno in termini di costo c'è perché si risparmia sul trasporto dell'energia. La CER non sopperisce interamente alla necessità di energia domestica (pensiamo a quando manca l'energia solare), ma servirà ancora quella di Enel che continueremo a pagare in maniera precisa. Le CER sono comunità locali: il produttore di Garbagnate che ha il fotovoltaico non produce energia per il consumatore lontano perché si andrebbe a perdere il beneficio visto che ci sarebbe ancora il costo del trasporto. Non avendo i costi per il trasporto della materia prima, dal gestore dell'energia c'è uno storno di quello che si è risparmiato che viene diviso su consumatori e produttori. Da parte del produttore c'è un maggior guadagno e del consumatore un maggiore risparmio''.

Il primo cittadino ha precisato che ci saranno anche benefici per il settore sociale. ''Essendo una novità, spero che lo stato spingerà non solo sul progetto ma anche sull'installazione di pannelli fotovoltaici''.
M.Mau.
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