Missaglia: Sacra di San Michele la meta degli escursionisti CAI
Escursione alla Sacra di San Michele, in Val di Susa, per un gruppo del CAI Missaglia domenica 23 aprile. Si tratta di una abbazia consacrata nel 1255, costruita sulla cima del Monte Pirchiriano, a 960 metri di altitudine.
La gita era programmata con due opzioni: la prima era la salita alla Sacra per il sentiero acciottolato, mentre l'altra contemplava la ferrata Giorda.
Alle ore 8.50 al parcheggio di S.Ambrogio, base della ferrata, i partecipanti - dopo la foto di gruppo - si sono divisi in due gruppi: uno è salito per la ferrata Giorda, l'altro ha percorso il sentiero che in circa due ore conduce alla Sacra. Per l'intera mattinata il tempo è stato discreto con cielo coperto e sole a tratti. La salita per la ferrata è andata via regolare con buon ritmo, fino alla cima, raggiunta alle ore 12.30. Dopo pochi minuti dall'arrivo è iniziata una leggera pioggia che, se caduta durante la ferrata, sarebbe stata una difficoltà in più.
La Giorda è lunga 6700 metri e supera i 562 metri di dislivello. Si tratta di un percorso lungo e piacevole (e non difficile) che si snoda sulle numerose placche rocciose che si susseguono sul versante nord della montagna e che è arricchito dalla presenza di un ponte tibetano lungo 80 metri, aereo e ben attrezzato.
Il secondo gruppo salito per il sentiero si è poi dedicato alla visita della Sacra. Monumento simbolo della regione Piemonte e candidata UNESCO la Sacra di San Michele è una straordinaria abbazia che merita di essere visitata. La sua origine è antichissima, il Monte Pirchiriano fu sede di un Castrum romano. La primaria cappella è stata costruita tra il 983 e il 987 e da allora la Sacra ha goduto di un importanza crescente fino alla fine del XIV secolo, quando l'abbazia perde la sua autonomia.
Insomma, al termine della giornata la soddisfazione era palpabile fra gli alpinisti del CAI di Missaglia; dopo il ritorno per il sentiero ci si è scambiati l'arrivederci alla prossima uscita.
