Besana: mostra patente falsa ai militari e rimedia tre denunce
Nei giorni scorsi, attorno alle 22, i carabinieri di Besana in Brianza, durante un servizio di pattugliamento del territorio, nel transitare in piazza Galileo Galilei, notavano ferma dinanzi alla stazione ferroviaria una vecchia Peugeot 206 con a bordo tre giovani.
Insospettiti, i militari decidevano di effettuare un controllo delle persone all'interno del mezzo, identificati in tre senegalesi di 16, 18 e 20 anni di età, regolari sul territorio nazionale, residenti nelle province di Como e di Lecco. In particolare, proprio il 20enne, conducente del mezzo, con fare disinvolto consegnava la patente di guida ai militari che, inseriti i dati sul dispositivo mobile "Odino" per la verifica real time sulla banca dati, notavano che qualcosa non tornava, come se il senegalese non avesse mai conseguito quel titolo. Eppure la patente sembrava vera in tutti i dettagli di verifica. A quel punto i carabinieri decidevano di approfondire ulteriormente il controllo e invitavano il 20enne a seguirli in caserma dove accertavano definitivamente che quella patente, per quanto apparentemente perfetta in ogni dettaglio, non aveva il numero di serie corretto.
Insospettiti, i militari decidevano di effettuare un controllo delle persone all'interno del mezzo, identificati in tre senegalesi di 16, 18 e 20 anni di età, regolari sul territorio nazionale, residenti nelle province di Como e di Lecco. In particolare, proprio il 20enne, conducente del mezzo, con fare disinvolto consegnava la patente di guida ai militari che, inseriti i dati sul dispositivo mobile "Odino" per la verifica real time sulla banca dati, notavano che qualcosa non tornava, come se il senegalese non avesse mai conseguito quel titolo. Eppure la patente sembrava vera in tutti i dettagli di verifica. A quel punto i carabinieri decidevano di approfondire ulteriormente il controllo e invitavano il 20enne a seguirli in caserma dove accertavano definitivamente che quella patente, per quanto apparentemente perfetta in ogni dettaglio, non aveva il numero di serie corretto.
Avendo presentato una patente di guida inesistente e quindi da ritenersi certamente falsa e avendo indotto inizialmente in errore i militari che lo avevano sottoposto a controllo, mostrando il documento con lo scopo di far credere loro di essere abilitato alla guida e procurandosi quindi ingiustamente il "profitto" poter guidare senza conseguenze, il senegalese celibe, operaio, incensurato, residente nel comasco, veniva denunciato per uso di atto falso, ricettazione e tentata truffa ai danni dello Stato.