Barzago: in consiglio approvato all’unanimità l'odg sulle antenne per la telefonia mobile
Nel corso della seduta di giovedì scorso, il consiglio comunale di Barzago ha preso posizione sul delicato tema delle antenne per la telefonia mobile. È stato infatti approvato all'unanimità un ordine del giorno firmato dai due capigruppo Mattia Decio e Emanuele Mauri, con il quale i consiglieri hanno impegnato la giunta a vigilare sugli effetti del posizionamento di queste strutture nel territorio comunale.
Infine, la chiosa: "Ringrazio la minoranza per aver dimostrato massima disponibilità a collaborare. Si è sviluppato un confronto utile e costruttivo".
Non a caso, idee molto simili a quelle del vicesindaco sono state espresse da Emanuele Silvio Mauri, capogruppo di Barzago Viva. "Oggi nessuno può rinunciare a queste tecnologie. L'amministrazione comunale si impegna a gestire in prima persona l'iter di posizionamento di eventuali nuove antenne, facendole installare in luoghi lontani dal centro abitato in cui non possano creare problemi di natura paesaggistica" ha sottolineato Mauri. "In parallelo, la giunta si impegna ad affidare ad una società privata il compito di sviluppare un controllo sulle emissioni oltre a quello già effettuato periodicamente da ARPA. L'obiettivo è tutelare la salute dei cittadini".
"Negli ultimi anni, il governo ha modificato la legislazione legata alle antenne per la telefonia mobile assimilandole a opere di urbanizzazione primaria, ovvero strade, fognature, acquedotti" ha spiegato Michele Bianco, vicesindaco di Barzago. "Ciò ci ha costretto a rinegoziare tutti i contratti in essere con gli operatori. Oggi i nostri tecnici non potrebbero bloccare l'iter di posizionamento di un nuovo impianto qualora esso sia conforme alla legge".
Nell'immagine una delle antenne telefoniche installate in Via 1°Maggio
A Barzago attualmente ci sono quattro antenne: Vodafone nell'area retrostante il cimitero; Wind e TIM di fronte all'area ex fantic sulla ss342; Illiad all'intersezione tra via Primo Maggio e via Vignate. È stata proprio quest'ultima struttura, istallata recentemente, a causare alcuni malumori tra i residenti della zona, i quali li hanno poi riportati ai membri dell'amministrazione comunale. "Posto che ARPA già esegue controlli a campione, con quest'ordine del giorno il consiglio impegna la giunta ad eseguire ogni anno una verifica ulteriore del livello di emissioni elettromagnetiche" ha proseguito il vicesindaco. "In parallelo, noi riteniamo che la possibilità di beneficiare di connessione adeguata sia fondamentale per le famiglie e le imprese. Vogliamo che ogni eventuale nuova antenna sia comunque posizionata su suolo pubblico. In questo modo, infatti, ad un miglior servizio si affianca l'ingresso di maggiori entrate per il comune".Infine, la chiosa: "Ringrazio la minoranza per aver dimostrato massima disponibilità a collaborare. Si è sviluppato un confronto utile e costruttivo".
Non a caso, idee molto simili a quelle del vicesindaco sono state espresse da Emanuele Silvio Mauri, capogruppo di Barzago Viva. "Oggi nessuno può rinunciare a queste tecnologie. L'amministrazione comunale si impegna a gestire in prima persona l'iter di posizionamento di eventuali nuove antenne, facendole installare in luoghi lontani dal centro abitato in cui non possano creare problemi di natura paesaggistica" ha sottolineato Mauri. "In parallelo, la giunta si impegna ad affidare ad una società privata il compito di sviluppare un controllo sulle emissioni oltre a quello già effettuato periodicamente da ARPA. L'obiettivo è tutelare la salute dei cittadini".
A. B.