Oggiono: area ''ex multisala'', scritta la parola fine. Ripristino e poi una zona verde

Alcune immagini di repertorio dell'area interessata
dalla cosiddetta ''voragine'' nel cuore di Oggiono
Giovedì 4 maggio 2023 resterà una data importante nella storia recente della città di Oggiono. Dopo uno stallo durato un ventennio, l'area ''ex cinema multisala'' potrà essere riqualificata. È stato firmato, in data odierna, l'atto che sancisce la retrocessione della proprietà al Comune di Oggiono. Sorgerà un'area verde.
La vicenda riguarda una delle zone più critiche del paese, dove tre cantieri restano in attesa di completamento da diversi anni: l'area ''Ceppo di Corno'', l'area della nuova caserma dei Carabinieri e, per l'appunto, l'area conosciuta come ''ex cinema multisala''. Quest'ultima inserita in una porzione di terreno situata proprio nel mezzo delle due precedentemente citate.
In origine era una zona di proprietà del Comune di Oggiono ma, in base a una convenzione volta allo sviluppo edile, venne conferita, nei primi anni Duemila, nelle disponibilità della società Tornado Gest. Interessata all'edificazione di un cinema multisala, Tornado Gest venne dichiarata fallita dalla Terza Sezione Civile del Tribunale di Monza nell'ormai lontano gennaio 2007.
Dopo il fallimento, Rex Supermercati Srl dimostrò interesse per il terreno su cui sarebbe dovuto sorgere il cinema, all'interno del quale era già stato realizzato uno scavo per la creazione di un parcheggio interrato. Rex rilevò i diritti di superficie dell'area e avviò un confronto con l'amministrazione comunale. In base alla documentazione disponibile è stato possibile ricostruire un quadro di quanto previsto all'epoca.
L'ipotesi iniziale prevedeva la creazione - da parte di Rex - di un parcheggio interrato a servizio del vicino supermercato. Avanzò poi una seconda soluzione: la creazione di un supermercato ex novo. Edificio da realizzare al di sopra dello scavo che - ancora oggi visibile - avrebbe, a lavori ultimati, accolto il parcheggio del nuovo punto vendita.


Una panoramica dell'area dalla SP51

Un primo accordo venne siglato fra Comune di Oggiono e la società Rex nel 2009, durante il mandato del sindaco Pietro Riva. Un secondo accordo - a parziale modifica del precedente - venne raggiunto fra Rex Supermercati Srl e Comune fra gli anni 2010 e 2012, all'epoca del primo mandato dell'amministrazione del sindaco Roberto Ferrari. La firma della nuova convenzione avvenne d'innanzi al notaio Donegana nel mese di dicembre del 2012.
La convenzione prevedeva che Rex Supermercati costruisse, sopra l'area di proprietà comunale, un nuovo edificio da adibire a supermercato. L'area in questione ''comparto 2A'' era stata trasferita a Rex in concomitanza con la stipula della convenzione.
Nell'arco degli anni, complice anche la crisi economica, l'intenzione della nota catena di punti vendita di edificare un nuovo supermercato, in sostituzione di quello esistente, restò sulla carta. Sulla carta restarono anche una serie di altri accordi sanciti fra Comune e la stessa società Rex interessata allo sviluppo edile dell'area. Rex si impegnava, successivamente alla realizzazione del nuovo punto vendita, a trasferire al Comune di Oggiono l'area identificata come "comparto 1". Ovvero l'area nella quale si trova, ancora oggi, la struttura che ospitava il supermercato originario, oggi appartenente a un'altra catena di distribuzione, subentrata dopo la messa in liquidazione di Rex Supermercati.


Una veduta dell'area da Via Kennedy

In quest'area Rex avrebbe dovuto demolire lo stabile del supermercato esistente e bonificare la zona, creando poi, una struttura parziale che - dal valore di 2milioni di euro - sarebbe stata terminata dal comune divenendo la ''cittadella comunale'', destinata ad ospitare gli uffici del municipio. Oltre a ciò, Rex avrebbe dovuto realizzare una serie di opere di urbanizzazione.
A garanzia degli impegni assunti con l'ente, Rex acconsentì al rilascio di una polizza fideiussoria dell'importo massimale di 2milioni e 592mila euro circa. Fideiussione emessa dalla società assicuratrice Axa, in favore del Comune di Oggiono, nel mese di dicembre 2012.
Nel caso in cui Rex non avesse dato seguito agli obblighi assunti, con il trasferimento dell'area denominata "comparto 1", sarebbe stata riconosciuta una penale pari a 200mila euro che la stessa società avrebbe dovuto trasferire al Comune di Oggiono.
L'operazione immobiliare che avrebbe portato all'edificazione del nuovo supermercato, la demolizione del vecchio e la consegna di una struttura - del valore di 2milioni di euro - al Comune, come è noto, non è mai andata a compimento.
La società Rex Supermercati venne posta in liquidazione nel 2018. Attualmente "ha in corso una procedura di concordato preventivo [...] - si legge nei documenti - ed ha formulato istanza di scioglimento della Convenzione per l'attuazione dell'intervento edilizio sulle aree [...], in variante del Piano Regolatore Generale comunale [...]".


Il cantiere per la nuova caserma dei carabinieri, in un'immagine di qualche anno fa

Per salvaguardare gli interessi della città di Oggiono, l'amministrazione comunale ha avviato, già negli scorsi anni, una lunga interlocuzione con i diversi soggetti coinvolti nell'operazione immobiliare e nel successivo fallimento della società Rex. Fra questi anche la società assicuratrice Axa. Nel mese di giugno 2022, il Comune di Oggiono aveva escusso la polizza chiedendo ad Axa il pagamento di 2milioni 592mila e 467euro.
La società assicuratrice - come si legge nei documenti - aveva "contestato la legittimità della richiesta" avanzata dal Comune di Oggiono; ne era seguito un confronto fra i rispettivi legali. I due soggetti interessati - società assicuratrice e Comune - si sono successivamente accordati per una "soluzione bonaria" che coinvolgesse anche i curatori del fallimento di Rex Supermercati. Quest'ultimi dimostratesi anch'essi interessati a prendere parte alla risoluzione della vertenza. Una proposta d'accordo è stata definita nei dettagli nel dicembre 2022.


Il sindaco Chiara Narciso

A seguito di questo patto Axa ha corrisposto la somma di 705mila euro al Comune, quale ''saldo e stralcio di ogni pretesa economica derivante [...] dallo scioglimento della convenzione''. Somma che include un corrispettivo economico di 200mila euro - previsto dalla stessa convenzione siglata nel 2012 - quale penale che Rex Supermercati avrebbe dovuto corrispondere al comune nel caso in cui non avesse dato seguito agli obblighi assunti.
''È stato un accordo trilaterale, in cui è stata quantificata la fideiussione con i costi attualizzati delle opere di urbanizzazione che avevano ancora senso: il marciapiede di Via Kennedy, il parcheggio a servizio della caserma, la sistemazione dello scavo'' ha spiegato il sindaco di Oggiono Chiara Narciso.
In data odierna, giovedì 4 maggio 2023, è stato sottoscritto l'accordo bilaterale fra i due soggetti coinvolti nella convenzione originaria: Comune di Oggiono e Rex Supermercati, per il tramite dei curatori fallimentari della società.
Con l'atto Rex si impegna a trasferire al comune la piena proprietà dell'area "ex multisala". Nelle scorse settimane era già stata predisposta la cancellazione dell'ipoteca gravante sui terreni.


''Il Comune torna pienamente proprietario delle aree'' ha spiegato Narciso precisando come questo passaggio sia importante e non scontato: ''per noi è un valore aggiunto, perché Rex aveva comprato dal fallimento di "Tornado Gest" [il primo operatore interessato all'area] il solo diritto di superfice. Con la convenzione le era stata data la piena proprietà, adesso viene restituita al Comune''.
Narciso ha voluto delineare alcuni punti fermi: ''avremo la disponibilità di risorse pari a 705mila euro con le quali andremo a coprire le spese per le opere di urbanizzazione che riteniamo tutt'oggi necessarie e che riguardano la messa in sicurezza di Via Kennedy. Inoltre, andremo a sistemare l'area al suo interno''.
Su quale sarà la destinazione finale dell'area, ormai da un ventennio in condizioni di degrado, la prima cittadina ha voluto chiarire: ''verrà sistemata la zona dello scavo con il ripristino della situazione presente prima dell'intervento edile. Non avrà una destinazione di tipo commerciale, in futuro resterà un'area verde''.
Lorenzo Adorni
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