Cassago, IterFestival: il noir di Rosa Teruzzi con una donna detective come protagonista

Tante le persone che, nella serata di giovedì 4 maggio, hanno preso parte alla presentazione del libro Il valzer dei traditori, opera gialla dell'autrice televisiva Rosa Teruzzi. L'appuntamento, secondo dell'IterFestival 2023 organizzato dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, si inserisce nel percorso che ha come nucleo centrale l'universo donna. 



A sinistra Rosa Teruzzi e a destra la moderatrice Martina Garancini

Ad aprire l'iniziativa le parole della presidente del Consorzio Lucia Urbano, che si è detta entusiasta di ospitare proprio Rosa all'interno di questo ciclo di incontri sul femminile. Anche il sindaco di Cassago Roberta Marabese si è congratulata con l'autrice e ha poi ringraziato il Consorzio per la bella opportunità.



Spazio dunque alle parole di Rosa che, per poco più di un'ora, è stata capace di attirare a sé l'attenzione dei presenti, facendoli anche divertire con tante battute. La donna, originaria di Villasanta, ha da sempre desiderato di diventare una scrittrice ma il percorso per raggiungere quest'obiettivo è stato tutt'altro che semplice. "Sono cresciuta in una famiglia molto umile, mio padre era un operaio, quindi ho dovuto cercare subito un lavoro" ha spiegato Rosa Teruzzi. "Non potevo permettermi di aspettare che il successo come scrittrice mi piombasse addosso, quindi ho deciso di intraprendere la carriera giornalistica" ha spiegato. Di fatti, l'autrice originaria della Brianza, ha iniziato a lavorare come giornalista per una redazione, per poi guidare il programma Verissimo, in onda su Canale 5, ed infine diventare caporedattrice per il programma di inchieste Quarto Grado.



"Mi hanno sbattuto tante porte in faccia nel mondo della scrittura" ha raccontato. "Ho provato a pubblicare parecchi romanzi gialli, ma gli editori non credevano in me e i libri non riuscivano a spiccare il volo" ha continuato, ricordando anche l'importanza che ha avuto nel suo percorso da scrittrice la celebre autrice Sveva Casati Modignani, un'amica oltre che un supporto. "Ho passato tante estati a scrivere libri e ogni volta non riuscivo ad ottenere il successo che speravo. Dopo otto gialli andati male, finalmente ho ottenuto un discreto successo, quello che oggi mi ha portata qui" ha spiegato, tra gli applausi dei presenti.
"Si dice che l'intuito è donna" ha affermato Rosa in apertura. "Quello di cui sono certa, è che le donne abbiano sempre bisogno di prevedere le cose ed essere intuitive al massimo" ha continuato Rosa, riferendosi in generale al mondo femminile, ampiamente presente nei suoi libri. 



In primo piano a sinistra la presidente del consorzio Villa Greppi Lucia Urbano

Il libro presentato nel corso della serata, di fatti, ha come personaggio principale una fioraia-detective, che vuole mettere in luce alcuni misteri che interessano la sua vita. Rosa, ha raccontato la volontà di non mettere in scena un investigatore tradizionale, ma di lasciare spazio alla fantasia. "Spesso mi hanno chiesto perché nei miei libri non approfondisco le indagini che studio per il mio lavoro a Quarto Grado: la verità è che non penso sia giusto attribuire a vittima e carnefice dei pensieri che non possiamo essere sicuri loro abbiano fatto veramente" ha spiegato.



Come ha ricordato ai presenti, il lavoro di scrittura è ormai diventato parte della sua quotidianità. "Ogni volta che ho dei momenti di pausa dalla televisione, non esito a mettermi a scrivere" ha continuato. "La scrittura è un'arte meravigliosa e voglio coltivarla il più possibile" ha concluso Rosa.
I suoi romanzi gialli, fatti di indagini, inchieste ed interrogatori, sono uno sguardo puro e onesto sul complesso "universo femminile" e Rosa, attraverso la sua carriera in ascesa, ha dimostrato il potere che sta nelle mani delle donne.
S.L.F.
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