Barzanò: 25enne rapinato fuori dal campus. Gli amici del 'Poli' invocano più sicurezza
Michele Frigerio
E' l'unica cosa che Michele Frigerio, 25enne con casa a Barzanò, studente all'ultimo anno del corso di Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Milano, è riuscito a dire ai suoi aggressori. Questi non hanno però comunque esitato a bloccarlo, "al muro", in disparte, per interminabili minuti, intimandogli il silenzio per derubare, nel frattempo, altri due malcapitati, finiti per passare lungo la stessa via e usciti poi emaciati dall'incontro ravvicinato con la banda che avrebbe sedato un tentativo di ribellione della coppia con botte da orbi. "E' successo sabato 29 aprile, attorno alle 9 di sera, alla stazione di Villapizzone" spiega il barzanese. "Ero uscito da casa di un mio compagno e stavo raggiungendo la stazione di Bovisa per prendere poi il treno per Asso che mi avrebbe portato a Arosio dove sono solito lasciare l'auto".
Una rapina, quella subita dal 25enne tutt'altro che isolata. Anzi si può dire che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso spingendo l'amico Federico Terenziani a "reagire". 23 anni appena, è iscritto al corso di Automation and Control Engineering ed è anche membro di uno dei team sportivi del Dipartimento di Meccanica. Frequenta, perciò, "quotidianamente e intensamente" il Campus La Masa del Politecnico. E non ne può più di sentirsi costantemente in pericolo nel rincasare. Quanto successo a Michele - uscito proprio da casa sua, la sera dell'aggressione - gli è servito quindi come spinta motivazionale per mettere per iscritto uno sfogo indirizzato poi al prefetto di Milano Renato Saccone, al sindaco Beppe Sala e alla rettrice del Politecnico Donatella Sciuto.
"Il degrado delle infrastrutture che circondano la sede di Bovisa, come la stazione e il quartiere di Villapizzone, oltre ai numerosi terreni e parchi abbandonati che circondano la zona è un fatto noto. Ciò che potrebbe invece non essere noto agli occhi di tutti è il conseguente degrado sociale che investe questi spazi. Si discute da anni, tra studenti, della pessima fama della stazione e del quartiere di Villapizzone, con il consiglio di evitare il più possibile la zona. Nelle ultime settimane la situazione è diventata insostenibile, con l'intensificarsi di aggressioni armate e rapine quotidiane, in un'area che non dista più di 200 metri dalla più vicina aula del Politecnico, nell'edificio B12. Sabato scorso proprio uno studente del mio gruppo di studio è stato aggredito da quattro persone armate di coltello". Chiara la richiesta: "Una soluzione è indispensabile, e i tempi devono poter essere misurati in giorni o ore, non in mesi o settimane".
La lettera è stata sottoscritta da altri 163 studenti.
A.M.