Cassago: rinviata la discussione degli atti delle due minoranze. Pini, 'ostracismo'
''La sindaca Roberta Marabese seguita ad avere un atteggiamento di ostracismo nei nostri confronti, facendo leva su cavilli burocratici. Un primo cittadino deve guardare la sostanza dei problemi e i tempi in cui i problemi vanno risolti. Deve avere il coraggio di rispondere delle proprie azioni''.
Al termine della seduta consiliare dello scorso lunedì 8 maggio Roberta Marabese - nel suo ruolo di sindaco e presidente del consiglio comunale - si è limitata a comunicare ''l'acquisizione'' degli atti presentati da Progetto Cassago Democratica e #InsiemeCassago. La discussione delle mozioni e dell'interpellanza è stata rinviata ad una futura riunione del consiglio che, a questo punto, potrebbe anche avvenire fra i mesi di giugno e luglio, a diversi mesi dall'atto di deposito dei tre documenti presso il protocollo.
Il rinvio della trattazione pare sia stato assunto - non è stata fornita una chiara motivazione durante la seduta - sulla base del dettato del nuovo regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale adottato dal Comune di Cassago Brianza nel mese di marzo dell'anno 2021.
Si tratterebbe dell'articolo 24, comma IV, che sancisce: ''nelle adunanze nelle quali vengono discussi lo Statuto, il bilancio preventivo, il rendiconto, il Piano di Governo del Territorio e sue varianti generali, non è iscritta all'ordine del giorno la trattazione delle interrogazioni, interpellanze o mozioni''.
Lo scorso lunedì, fra i temi iscritti all'ordine del giorno vi era il Bilancio consuntivo dell'esercizio 2022.
''Il regolamento adottato dalla maggioranza, con la nostra forte contrarietà, è stato il banco di prova della concezione che questa amministrazione ha rispetto al consiglio comunale e ai cittadini che in consiglio sono rappresentati'' ha ricordato e commentato Sergio Pini.
La prima mozione concerne l'istituzione delle commissioni consiliari comunali. Previste dallo statuto comunale, ma non obbligatorie, la minoranza le vorrebbe istituite in tre ambiti specifici: urbanistica, servizi scolastici, cultura e servizi bibliotecari. In particolare, alla luce della procedura di revisione del Piano di Governo del Territorio (Pgt) che dovrebbe portare all'adozione di una variante prima della fine del mandato dell'attuale maggioranza.
''Siccome ci sono degli atti a nostro avviso infelici fatti da questa amministrazione, la sindaca dovrebbe rispondere e affrontare la situazione. Non trincerarsi dietro al regolamento'' spiega Pini. ''Questo significa non rispettare il ruolo di rappresentanza di tutti i consiglieri e attraverso di essi non rispettare i cittadini. È un modo di agire messo in atto da quattro anni, quindi non ci aspettiamo più nulla di diverso, però ci teniamo il diritto di gridare forte e alto che questo non è il modo di fare''.
In data 23 febbraio e 6 marzo i quattro consiglieri di minoranza Rosaura Fumagalli, Antonio Carrino, Sergio Pini e Maurizio Corbetta hanno sottoscritto e presentato tre atti - due mozioni e un'interpellanza - da discutere durante una riunione del consiglio comunale. A distanza di due mesi, i tre documenti attendono ancora di essere trattati nel merito.
Da sinistra Sergio Pini (Progetto Cassago Democratica) e Antonio Carrino (#Insieme Cassago)
Il rinvio della trattazione pare sia stato assunto - non è stata fornita una chiara motivazione durante la seduta - sulla base del dettato del nuovo regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale adottato dal Comune di Cassago Brianza nel mese di marzo dell'anno 2021.
Si tratterebbe dell'articolo 24, comma IV, che sancisce: ''nelle adunanze nelle quali vengono discussi lo Statuto, il bilancio preventivo, il rendiconto, il Piano di Governo del Territorio e sue varianti generali, non è iscritta all'ordine del giorno la trattazione delle interrogazioni, interpellanze o mozioni''.
Lo scorso lunedì, fra i temi iscritti all'ordine del giorno vi era il Bilancio consuntivo dell'esercizio 2022.
''Il regolamento adottato dalla maggioranza, con la nostra forte contrarietà, è stato il banco di prova della concezione che questa amministrazione ha rispetto al consiglio comunale e ai cittadini che in consiglio sono rappresentati'' ha ricordato e commentato Sergio Pini.
In molti altri comuni del territorio mozioni e interpellanze vengono discussi ''al primo consiglio comunale utile'' e generalmente entro un tempo massimo di trenta giorni. Nel dettaglio i tre atti riguardano tre situazioni differenti.
I quattro consiglieri di minoranza. Primo da sinistra Maurizio Corbetta di Progetto Cassago Democratica
La seconda mozione è stata presentata per dar corso alla richiesta di contributo straordinario inoltrata - nel mese di settembre 2022 - dall'associazione Pensionati Cassaghesi nei confronti dell'amministrazione comunale. Richiesta nata per far fronte - anche solo parzialmente - alla spesa eccezionale di circa 12mila euro che il sodalizio ha dovuto affrontare per trasferirsi presso la nuova sede offerta gratuitamente dalla Parrocchia. L'associazione pensionati era rimasta priva di una sede dopo il mancato rinnovo dell'accordo con l'amministrazione comunale per l'uso dei locali del centro civico in località Oriano.
Infine, il terzo atto si sostanzia in una interrogazione volta a conoscere le motivazioni che hanno portato alla chiusura del servizio di ristoro presente all'interno del municipio (nel locale accanto alla biblioteca). I gruppi di minoranza vorrebbero conoscere le decisioni che l'amministrazione comunale ha adottato e ritiene di dover adottare, anche in termini di eventuale "danno erariale" e di destinazione d'uso futura dei locali.
A destra Rosaura Fumagalli di #Insieme Cassago
L. A.