Il Giro d'Italia attraverserà il casatese il 21 maggio nella tappa Seregno/Bergamo
Il passaggio del Giro in Brianza durante la tappa da Seregno a Bergamo
Da ormai centosei anni il Giro d'Italia trasforma il mese di maggio in un'autentica festa all'insegna dello sport e dell'Italianità, grazie alla corsa rosa infatti c'è la possibilità di scoprire paesi, tradizioni, piccoli scrigni che per una giornata intera prendono vita. Nella prima settimana la corsa è stata particolarmente intensa ed ha regalato delle belle soprese. Si è partiti sabato 6 maggio con una cronometro lungo la costa dei trabocchi che ha incoronato il campione del mondo Remco Evenepoel prima maglia rosa. Dall'Abruzzo si è scesi fino alla Puglia, la Basilicata e la Campania dove Napoli ha travolto il gruppo con i festeggiamenti per lo scudetto ed ha salutato il nuovo leader della generale Andreas Leknessund; poi ancora Abruzzo con Campo imperatore e l'Emilia Romagna dove proprio ieri a Cesena Evenepoel si è ripreso il simbolo del primato, per poi ritirarsi causa Covid.
Il bellanese Simone Petilli
C'è stata tanta Italia nelle prime nove tappe grazie alle vittorie del friulano Jonathan Milan e del trentino Davide Bais, ma anche po' del nostro territorio. Nella settima frazione con arrivo in cima al Gran Sasso il bellanese Simone Petilli è stato protagonista di una grande spettacolo. In fuga fin dai chilometri iniziali è riuscito a portare via un piccolo drappello di corridori che hanno letteralmente sfidato il gruppo che è stato incapace di andare a riprenderli. Simone, 30 anni, milita nella belga Intermarchè Wanty Gobert ed è al quarto Giro d'Italia, è stato il più attivo nella corsa tirando letteralmente il plotoncino di testa e andandosi poi a giocare la vittoria di tappa. Per lui un terzo posto speciale che ha fatto esultare tutti i suoi tifosi davanti allo schermo, ma che gli ha lasciato anche un po' di amarezza.
''Sono contentissimo del risultato, ma dispiaciuto per come è finita - ha spiegato Petilli - volevo andare in fuga a tutti i costi, era già da alcuni giorni che ci pensavo e la mattina non vedevo l'ora di partire per provare. Sinceramente ero convinto che il gruppo non ci avrebbe lasciato andare via perché volevano giocarsi loro la tappa, ma poi abbiamo dato un bel da fare. Penso di aver sbagliato tanto, era una tappa impegnativa e ho lavorato fin troppo, poi nel finale le energie sono mancate e mi sono visto la vittoria andare via. Il Giro però è ancora lungo e spero di avere nuove possibilità di giocarmi le mie carte''.
Sicuramente le occasioni per Simone Petilli non mancheranno e una di queste potrebbe essere proprio la tappa sulle strade di casa.
L'altimetria della tappa
Domenica 21 maggio si partirà da Seregno per arrivare a Bergamo dopo 195 km, una frazione che chiude la seconda settimana e che sulla carta è molto impegnativa. Parte del percorso infatti riprende quello del Giro di Lombardia e prevede ben quattro gran premi della montagna di cui uno di prima categoria. Si parte da Seregno alle 11.45 e il nostro territorio sarà fin da subito protagonista nel tratto che porterà il gruppo verso l'attacco del Valico di Valcava. La carovana rosa attraverserà, poco dopo mezzogiorno, diversi comuni tra cui Besana Brianza, Missaglia, Montevecchia, Cernusco Lombardone, Merate, Calco, per poi entrare nella provincia di Bergamo dove proseguirà la tappa. Dopo il traguardo volante di Nembro il gruppo affronterà le salite di Selvino e Miragolo San Salvatore, entrambe di seconda categoria, poi una discesa fino al primo passaggio in centro a Bergamo prima di dirigersi verso la Roncola Alta, l'ultima salita di giornata posta a circa 30 km dal traguardo.
Sulla carta si prospetta davvero una tappa incerta ed emozionante che potrebbe vedere il successo di qualche attaccante coraggioso. Sicuramente, visto la sua posizione prima del giorno di riposo, qualche uomo di classifica proverà ad attaccare anche in vista dell'ultima e terribile settimana finale.