Costa: cordoglio per la morte del luogotenente Nesti. I sindaci, 'persona qualificata e disponibile'
Il luogotenente Luca Nesti in una
foto risalente al dicembre 2022
foto risalente al dicembre 2022
Una persona riservata, con la quale il territorio aveva potuto però allacciare un rapporto all'insegna del dialogo e del confronto. Lo testimonia il messaggio dei sindaci dell'Oggionese che proprio in queste ore hanno voluto esprimere il loro personale cordoglio per la morte del comandante.
''Come comuni che afferiscono alla caserma di Costa siamo costernati dalla notizia che abbiamo ricevuto. Purtroppo abbiamo conosciuto poco il luogotenente Nesti quando si è avvicendato alla guida della caserma di Costa a seguito del pensionamento del comandante Ruggieri però, anche in questo piccolo lasso di tempo, avevamo conosciuto una persona qualificata, con cui era iniziato lo stesso scambio, anche molto frenetico che avevamo già prima con il predecessore, segnalando le zone dello spaccio, le targhe delle vetture sospette'' le parole di Giuseppe Chiarella, sindaco di Molteno, anche a nome dei colleghi di Bulciago, Costa, Bosisio, Nibionno, Rogeno e Garbagnate Monastero. ''Anche il luogotenente Nesti si era dimostrato sin da subito una persona attiva e disponibile, che dava subito seguito alle nostre istanze. Con grande dispiacere abbiamo appreso questa notizia che ci lascia sconvolti''.
Gli stessi amministratori sul finire dello scorso anno avevano voluto salutare il comandante Ruggieri, congedatosi per la pensione, nel corso di una cerimonia pubblica alla quale aveva preso parte pure il luogotenente Nesti insieme ad altri militari masnaghesi. In quell'occasione l'allora vice, classe 1967, aveva rivolto gli auguri al collega per il traguardo raggiunto, auspicando di poter svolgere un buon lavoro alla guida della stazione. Un incarico che Nesti aveva assunto quale ''facente funzione'' e che ha portato avanti fino allo scorso mercoledì.
Risale infatti al pomeriggio dello scorso 24 maggio il suo allontanamento volontario dall'abitazione condivisa con la famiglia a seguito - secondo quanto è emerso - di alcuni problemi di natura personale. Spento il cellulare, aveva fatto completamente perdere le proprie tracce. Da subito si è temuto il peggio: l'Arma lo ha cercato in lungo e in largo, in sinergia con vigili del fuoco e protezione civile. Scandagliato il corso del fiume Lambro, le operazioni si sono avvalse anche dell'elicottero della Guardia di Finanza e dei reparti speciali della Benemerita. Dopo quattro giorni intensi, ieri le attività erano riprese alla sola presenza dei carabinieri, ma dopo il briefing di quest'oggi, si sarebbero nuovamente intensificate.
Nella tarda mattinata invece, la notizia del tragico rinvenimento del sottufficiale, rispetto alla quale anche il sindaco masnaghese Sabina Panzeri e tutta la sua amministrazione hanno voluto esprimere un pensiero: ''ci stringiamo alla famiglia e all'Arma dei Carabinieri per la perdita del nostro comandante Luca Nesti di cui abbiamo apprezzato, in questi anni, attaccamento all'Arma e dedizione al servizio in favore della nostra comunità. In questa dolorosa circostanza in rispettoso silenzio, vi siamo sinceramente vicini''.
A Costa Masnaga Nesti era arrivato una dozzina d'anni fa, dopo l'intensa parentesi vissuta presso la stazione CC di Erba, dove si era occupato anche delle indagini sulla strage familiare del 2006, culminata con gli arresti di Olindo Romano e Rosa Bazzi.
A Costa Masnaga Nesti era arrivato una dozzina d'anni fa, dopo l'intensa parentesi vissuta presso la stazione CC di Erba, dove si era occupato anche delle indagini sulla strage familiare del 2006, culminata con gli arresti di Olindo Romano e Rosa Bazzi.