Bosisio, Nostra Famiglia: arriva a scuola la valigia di Anna e Marco
Alla scuola ospedaliera dell'IRCCS Medea di Bosisio Parini è arrivata, grazie a Barilla, ''La valigia di Marco e Anna''; un vero trolley contenente giochi da tavolo. Si tratta di un progetto nato per caso - forse meglio dire per destino - per ricordare Marco Federici.
Marco era un giornalista della Gazzetta di Parma scomparso in un incidente stradale nel 2013. Inviato più volte nei luoghi di catastrofi naturali in cui ha operato la Protezione civile parmigiana, Marco è stato testimone della competenza e della dedizione dei volontari nel portare soccorso alle popolazioni colpite e nell'intrattenere con giochi improvvisati bambini e ragazzi nelle tendopoli.La mamma di Anna, Chiara Cacciani, a sua volta giornalista della Gazzetta di Parma, ha pensato al modo per tenere legati un papà scomparso e una figlia ancora troppo piccola. Un modo che sarebbe piaciuto a Marco: far divertire bambini che si trovano in situazioni particolari; altre valigie, infatti, sono state inviate ad altre scuole in ospedale sparse per tutta la penisola, in paesi in guerra e alluvionati.
I giochi contenuti nella valigia permettono di mettersi alla prova individualmente, di migliorare la percezione visiva e la prontezza di riflessi, di far volare la fantasia e di creare relazioni e amicizie. Sono utilizzabili a livello individuale, di coppia o di gruppo; alla fine della lezione o per ri-accendere la mente; per far tornare il sorriso in una giornata triste o per far nascere legami di amicizia. Il gioco può aiutare ad affrontare difficoltà, cambiamenti ed emozioni nuove.
La valigia ludica vuole portare una distrazione dalla paura e dal dolore, un sorriso e un po' di normalità ai bambini che temporaneamente frequentano la scuola in ospedale.
''Da un evento drammatico - conclude la maestra Giulia Giudici - è nato un progetto di attenzione ai meno fortunati. La memoria di Marco si alimenta così di gesti di vita, di speranza e di gioco''.