Casatenovo: Alberico insegna ai ragazzi delle medie a scolpire il legno di robinia
Si è concluso la scorsa settimana con la consegna degli attestati agli alunni partecipanti, il laboratorio di scultura della robinia condotto da Antonio Fumagalli detto ''Alberico'' presso la scuola media Maria Gaetana Agnesi di Casatenovo.
Antonio ''Alberico'' Fumagalli con la professoressa Cristina Petringa
Un'iniziativa divenuta ormai una piacevole consuetudine per i ragazzi che frequentano l'istituto, proposta per la terza volta visto il positivo riscontro ottenuto da tutti i soggetti coinvolti.
Al centro il sindaco Filippo Galbiati, a sinistra il dirigente scolastico Renzo Izzi
Anche quest'anno infatti, da febbraio a maggio, l'artista residente a Valaperta si è recato a scuola insegnando agli alunni di classe prima, seconda e terza che hanno preso parte al corso, come lavorare il legno di robinia.
''Le radici hanno già una loro forma ma grazie alla fantasia dei ragazzi, ognuna è stata trasformata in qualcosa di unico'' ci ha detto Fumagalli, raccontandoci l'entusiasmo palpabile dei giovanissimi allievi. Questi ultimi hanno infatti avuto l'opportunità di imparare l'utilizzo degli attrezzi del mestiere come gli scalpelli, adoperati per intagliare e modellare le radici di robinia.
Martedì scorso nel pomeriggio, ai ragazzi partecipanti è stato consegnato un attestato nel corso di una cerimonia svoltasi a scuola alla presenza dell'artista, ma anche delle professoresse Cristina Petringa e Raffaella Iorio, docenti di arte che hanno affiancato Fumagalli nel corso del laboratorio. Parole di apprezzamento nei confronti dell'iniziativa sono state espresse anche dal sindaco Filippo Galbiati - presente insieme all'assessore all'istruzione Gaetano Caldirola - dal dirigente scolastico Renzo Izzi e da Luigi Capraro, vicepreside.
Al microfono il vicepreside Luigi Capraro e a sinistra la professoressa Raffaella Iorio
''I ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con i segni della natura, facendo qualcosa di diverso dalle attività al cellulare e computer. Molti di loro hanno espresso il desiderio di ripetere questa esperienza il prossimo anno'' ha aggiunto lo scultore Alberico, insignito del Premio San Giorgio alle Arti e alla Cultura a dimostrazione del talento e della scelta di trasmettere questa sua abilità ai più giovani.
Il percorso portato avanti quest'anno si è arricchito di una bella novità: ad alcune lezioni hanno infatti preso parte anche cinque ragazzi del centro diurno disabili di Via Manzoni che si sono mostrati appassionati e coinvolti. Una bella esperienza di socializzazione che ha consentito loro di esprimersi in maniera differente.
G. C.