Dolzago: gli alunni in gita con gli Alpini ai Pian delle Betulle

Una gita all'insegna della storia ha coinvolto, la scorsa settimana, i bambini di classe quinta della scuola primaria di Dolzago. Accompagnati dalle penne nere del paese, si sono recati ai Pian delle Betulle per visitare la chiesetta della Madonna degli Alpini dedicata ai ''caduti'' durante la seconda guerra mondiale sul fronte albanese.

La chiesetta sorse infatti nel 1959 su progetto dell'architetto lecchese Mario Cerenghini. Ha un valore storico importante, ancor più per la sezione alpini di Lecco, in quanto con la sua edificazione si sciolse un voto fatto dagli alpini del battaglione di Morbegno nel febbraio del 1941 in Albania. Gli uomini sul fronte fecero voto alla Madonna chiedendo la costruzione della chiesetta per commemorare i compagni caduti e, come segno di riconoscenza, per quelli che sarebbero tornati nelle loro case. I lavori presero avvio solo nel 1957 con l'avvento del primo impianto di funivia.

"Abbiamo pensato potesse essere un modo divertente e simpatico per far conoscere ai bambini un pezzo importante della nostra storia. È stata una giornata splendida, i bambini si sono divertiti e si sono dimostrati attenti ed appassionati" hanno spiegato i membri della sezione dolzaghese che hanno accompagnato la classe nella gita.
Iniziata con una passeggiata dall'Alpe di Paglio fino ai Pian delle Betulle la giornata è proseguita con la visita alla chiesetta ed al museo sottostante. A seguire i piccoli studenti si sono riuniti in mezzo al prato per un gustoso pic-nic offerto dal gruppo.

"Noi insegnanti ringraziamo il gruppo Alpini di Dolzago per l'attenzione che ha dimostrato nei confronti dei nostri piccoli alunni che hanno avuto modo di vivere in prima persona una bellissima esperienza. Grazie ad un alpino che ci ha fatto da cicerone mettendo a disposizione le sue conoscenze i bambini hanno potuto visitare la chiesetta e il museo della casa della memoria sottostante. I ragazzi si sono dimostrati molto attenti e partecipativi, hanno conosciuto un pezzo di storia non attraverso i libri scolastici ma visitando un luogo significativo che sicuramente ha lasciato nella loro memoria un segno indelebili" hanno aggiunto le docenti.
Sa.A.
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