Casatenovo: a giudizio per lo spaccio fuori da scuola. Condannato a un anno e mezzo

Il tribunale di Lecco
Al centro della vicenda giudiziaria il malore patito nel 2017 da una studentessa dell'Istituto Fumagalli dopo qualche tiro di una "canna" condivisa con altri, con "l'erba" acquistata fuori dal plesso da un soggetto indicato - al termine delle indagini dei militari - proprio nell'imputato.
La scorsa udienza il sostituto procuratore Simona Galluzzo (erede del fascicolo, passato nel frattempo dalle mani di diversi colleghi) nel rassegnare le proprie conclusioni, aveva chiesto la condanna del giovane a 2 anni, oltre a una multa da 2.400 euro. L'istruttoria dibattimentale - con l'escussione di alcuni acquirenti, tutti assuntori di droghe leggere - avrebbe consentito di accertare la penale responsabilità dell'imputato che avrebbe ceduto dosi modiche, da 5 o 10 euro per mezzo o un grammo di marijuana o hashish nei pressi del Fumagalli e delle zone limitrofe, nel cuore del paese.
Di diverso parere l'avvocato Sara Mantegazza, difensore del 25enne, che nella sua arringa aveva sostenuto come l'unico elemento concreto portato all'attenzione del collegio fosse il mezzo grammo di marijuana rinvenuto a casa del suo assistito durante la perquisizione operata dai carabinieri.
Stamani la sentenza: B.G. è stato condannato (solo per alcuni degli episodi contestatigli) ad un anno e sei mesi di reclusione (pena sospesa e non menzione) e al pagamento di una multa di 300 euro. Disposta altresì la distruzione dello stupefacente al centro del procedimento penale.
