Castello B.za: dopo 34 anni a scuola per Marina Vismara è l'ora della pensione
"È un lavoro bellissimo. Penso che potrei rientrare a scuola come volontaria tra qualche anno". Traspariva un fortissimo sentimento di affetto dal volto di Marina Vismara, intento a scrutare i bambini della primaria di Castello di Brianza mentre correvano da un lato all'altro del parco giochi di via Monti durante il loro ultimo giorno di scuola. Un momento, quello della fine della scuola, che la maestra, giunta alla pensione, ha vissuto tantissime volte nel corso dei suoi 42 anni di onorata carriera.
"Mi sento un po' strana, provo delle emozioni contrastanti pensando ai prossimi mesi senza i bambini delle elementari di Castello. Ne ho conosciuti tanti e ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa. Mi sono già commossa e so che mi commuoverò ancora" ha aggiunto la maestra.
"Mi sento un po' strana, provo delle emozioni contrastanti pensando ai prossimi mesi senza i bambini delle elementari di Castello. Ne ho conosciuti tanti e ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa. Mi sono già commossa e so che mi commuoverò ancora" ha aggiunto la maestra.
Nel cuore, Marina Vismara serba i ricordi e gli abbracci di intere generazioni di piccoli brianzollesi. Sono stati ben 34 gli anni passati all'ombra del Castello della Regina Teodolinda dopo i primi otto come insegnante di sostegno alle elementari di Sirone.
Marina Vismara (al centro con la maglietta bianca) insieme ai colleghi insegnanti
"All'inizio i bambini erano molto meno stimolati. Ora, noi insegnanti li dobbiamo aiutare ad affrontare un mondo fatto di immagini e videogiochi che non esistevano quando io ho cominciato a fare questo mestiere" ha proseguito la signora Vismara. "Dobbiamo saper mediare con l'utilizzo di dispositivi che loro conoscono meglio di noi. Tuttavia, pur essendo cambiato il mondo intorno a loro, la sincerità, la genuinità e l'affetto incondizionato dei bambini sono rimasti tali e quali".
Oltre che dall'amore dei suoi piccoli, l'insegnante era circondata anche dall'affetto dei suoi colleghi, sia i giovani, per i quali è stata un autentico modello, sia i più esperti. Con loro ha condiviso, tra le altre, un'esperienza probante come il biennio segnato dal Covid-19. "Nel febbraio 2020 avevo una quinta e stavamo iniziando a pensare alla gita e alla festa di fine anno. Invece, è saltato tutto. Mi è rimasto un vuoto che recentemente quegli stessi ragazzi hanno colmato venendomi a trovare a scuola" ha raccontato ancora Marina Vismara. "Rispetto alla classe che ho adesso, invece, per un anno e mezzo non ho visto i loro sorrisi a causa delle mascherine. A volte si poteva solo interpretare il loro sguardo. Quando poi le hanno tolte finalmente, è stato bellissimo. Certo, nel periodo del Covid la tecnologia ci ha dato una grande mano".
Infine, la chiosa: "Ringrazio tutte le famiglie di Castello che mi hanno affidato i loro figli in questi anni. Porto nel cuore tutti i genitori. Anche adesso, a pochi giorni dalla pensione, incontro tante persone che mi fanno gli auguri".
Oltre che dall'amore dei suoi piccoli, l'insegnante era circondata anche dall'affetto dei suoi colleghi, sia i giovani, per i quali è stata un autentico modello, sia i più esperti. Con loro ha condiviso, tra le altre, un'esperienza probante come il biennio segnato dal Covid-19. "Nel febbraio 2020 avevo una quinta e stavamo iniziando a pensare alla gita e alla festa di fine anno. Invece, è saltato tutto. Mi è rimasto un vuoto che recentemente quegli stessi ragazzi hanno colmato venendomi a trovare a scuola" ha raccontato ancora Marina Vismara. "Rispetto alla classe che ho adesso, invece, per un anno e mezzo non ho visto i loro sorrisi a causa delle mascherine. A volte si poteva solo interpretare il loro sguardo. Quando poi le hanno tolte finalmente, è stato bellissimo. Certo, nel periodo del Covid la tecnologia ci ha dato una grande mano".
Infine, la chiosa: "Ringrazio tutte le famiglie di Castello che mi hanno affidato i loro figli in questi anni. Porto nel cuore tutti i genitori. Anche adesso, a pochi giorni dalla pensione, incontro tante persone che mi fanno gli auguri".
A. B.