La poesia di Umberto Colombo/27: la nostra capigliatura
I capelli, o meglio, la capigliatura, ovvero l'insieme di essi, è il tema del componimento odierno a firma di Umberto Colombo.
A seconda di come li acconciamo e uniti al nostro abbigliamento, denotano la personalità o danno un'impressione di chi si è.
La capigliatura, infatti, non è mero contorno estetico della nostra persona, ma ci racconta di più: ci suggerisce l'età, ci racconta della cura di noi stessi e di come vogliamo presentarci al mondo. Se in maniera disordinata oppure con un tocco più ribelle o, ancora, in maniera più eccentrica, con un'attenzione finanche eccessiva di noi stessi. La capigliatura e come essa si adatta al nostro viso.
La capigliatura, infatti, non è mero contorno estetico della nostra persona, ma ci racconta di più: ci suggerisce l'età, ci racconta della cura di noi stessi e di come vogliamo presentarci al mondo. Se in maniera disordinata oppure con un tocco più ribelle o, ancora, in maniera più eccentrica, con un'attenzione finanche eccessiva di noi stessi. La capigliatura e come essa si adatta al nostro viso.
Quando si cambia la capigliatura, si usa dire che c'è in atto un cambiamento in noi. Vi ritrovate in queste parole pensando all'ultima volta in cui avete fatto crescere i capelli o li avete accorciati?
Capigliatura
Le chiome sono voglia di attrattiva
perché poste in cima alla persona
sono frizzo di bellezza sempre viva
donano al fascino real la sua corona
Massa utile per coprir la nostra testa
il loro ruolo è importante e protettivo
danno quel tatto a quel valor di festa
ad un brezzo di modo più che attivo
Sono biondi sono rossi o son castani
realtà cavata di persona nell’insieme
per l’armonia del viso sono soprani
di musica in accordo ben perbene
Al vento sono folli per lo scompigliare
ognuno dei capelli si fa fievole o tirato
che bello il vederli raffi ad ondeggiare
aperti strafalciati e gonfi dal forte sfiato
Si tingono si stendono o s’arricciano
docili plasmi alla bizzarra volontà altrui
all’inglese alla francese e all’italiano
di foggia variabile alle voglie di costui
Questi capelli si docili all’uso sono belli
vantiamone il culto di volerli incorniciare
danno a noi stessi un’aria da donzelli
lodiamoci il diritto scritto di poterli amare
Son tante antenne puntanti all’aurora
il perderli riduce quel contatto a monte
ma il fu dei bulbi inserti nella cute ancora
anche se sopiti non perderanno fonte
Umberto Colombo
Le chiome sono voglia di attrattiva
perché poste in cima alla persona
sono frizzo di bellezza sempre viva
donano al fascino real la sua corona
Massa utile per coprir la nostra testa
il loro ruolo è importante e protettivo
danno quel tatto a quel valor di festa
ad un brezzo di modo più che attivo
Sono biondi sono rossi o son castani
realtà cavata di persona nell’insieme
per l’armonia del viso sono soprani
di musica in accordo ben perbene
Al vento sono folli per lo scompigliare
ognuno dei capelli si fa fievole o tirato
che bello il vederli raffi ad ondeggiare
aperti strafalciati e gonfi dal forte sfiato
Si tingono si stendono o s’arricciano
docili plasmi alla bizzarra volontà altrui
all’inglese alla francese e all’italiano
di foggia variabile alle voglie di costui
Questi capelli si docili all’uso sono belli
vantiamone il culto di volerli incorniciare
danno a noi stessi un’aria da donzelli
lodiamoci il diritto scritto di poterli amare
Son tante antenne puntanti all’aurora
il perderli riduce quel contatto a monte
ma il fu dei bulbi inserti nella cute ancora
anche se sopiti non perderanno fonte
Umberto Colombo