Missagliola: il sindaco replica alla raccolta firme. 'Ingiusto darci dei cementificatori'

''E' stato fatto tutto alla luce del sole''. Il sindaco di Missaglia, Paolo Redaelli, replica all'iniziativa di una petizione popolare per cancellare dal PGT (piano di governo del territorio) la prevista edificazione di una palazzina residenziale in Via della Pieve, in uno dei punti più panoramici del paese.
La raccolta firme è stata avviata negli scorsi giorni da alcuni residenti, di cui si è fatta portavoce Mara Girardi. Venuti a conoscenza per caso dell'ipotesi urbanistica messa nero su bianco nel PGT approvato nell'aprile 2022 in consiglio comunale (quando sindaco era Bruno Crippa, Redaelli assessore alla partita ndr), i cittadini hanno deciso di avviare un'azione di contrasto, diffondendo un volantino piuttosto critico rispetto alla scelta nello specifico e più in generale all'azione edificatoria del Comune. ''Vogliamo un parco giochi, Missagliola è l'unica frazione che non ne ha uno'' hanno altresì lamentato i residenti.

Il sindaco Paolo Redaelli

L'area oggetto delle proteste, situata in Via della Pieve appunto, nello strumento comunale è ribattezzata G2 ed è stata concepita nell'ambito di un meccanismo di rigenerazione urbana legato all'ex albergo Corona, in centro paese. Il proprietario di quest'ultima area o comunque l'operatore che gli dovesse subentrare, sarà chiamato a realizzare una serie di parcheggi al servizio di Via Cavour, zona critica anche dal punto di vista viabilistico. Quale compensazione, il Comune ha previsto la possibilità di spostare la volumetria prevista in due aree: Via don Rigamonti a Maresso e Via della Pieve appunto.
Prima che la nuova versione del PGT entrasse in vigore, il terreno oggetto della protesta era individuato quale area standard, legato ad un piano edificatorio previsto in Via Riva, ma mai partito. Quando è stato chiamato ad affrontare la complessa situazione urbanistica del centro paese, il Comune aveva quindi deciso di inserire anche quel comparto, nel piano teso alla riqualificazione dell'ex Corona.

''Hanno ragione i residenti sul parco giochi, a Missagliola effettivamente manca. Sono in corso da parte nostra delle valutazioni su altre aree presenti in zona per individuare delle alternative'' ha aggiunto Redaelli che respinge tuttavia l'accusa di edificare troppo, o peggio ancora, di cementificare il paese. ''Abbiamo avuto un ricorso al consiglio di Stato, da parte di un privato a Lomaniga, che lamenta un'eccessiva limitazione della capacità edificatoria. E' quello che abbiamo fatto, riducendo di 165mila mc quanto previsto nel PGT, restituendo 28mila mq ad area verde. L'obiettivo è stato quello di riqualificare l'esistente mediante il meccanismo della rigenerazione urbana: un esempio su tutti è la porcilaia di Novaglia''.

Alcune immagini scattate negli anni scorsi dello stabile di Via Cavour, l'ex albergo Corona

Tornando al piano ex Corona connesso appunto al terreno di Via della Pieve, per ora nessuno ha presentato alcun progetto in Comune. L'auspicio del sindaco Redaelli è tuttavia che si possa riuscire a sistemare la zona di Via Cavour, mediante realizzazione di nuovi parcheggi e sistemazione della viabilità. ''Mi rendo conto che il disagio maggiore è per i residenti di Via della Pieve che, in caso di nuova edificazione, perderebbero parzialmente la visuale su quel punto panoramico, uno dei tanti suggestivi di cui disponiamo. Il nostro compito però, è quello di fare gli interessi del paese e l'ex Corona è un intervento strategico per il centro di Missaglia, passato anche al vaglio di Regione e Provincia che non hanno avuto nulla da dire in merito'' ha concluso il primo cittadino.
Intanto la petizione prosegue mediante una piattaforma online: per ora sono 85 le firme raccolte per dire no ad ulteriore cementificazione in Via della Pieve.
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