Provincia: approvata la convenzione per la SP54. Minoranza d'accordo, con un auspicio

Mattia Micheli e Alessandra Hofmann, vice e presidente della Provincia
La convenzione con i comuni di Cernusco, Missaglia, Monticello e Montevecchia relativa ad uno studio di fattibilità per l'adeguamento della SP54 è stata approvata all'unanimità anche dalla Provincia di Lecco, il cui consiglio si è riunito l'altra sera a Villa Monastero di Varenna.
Ad illustrarla è stato il vicepresidente con delega alla viabilità Mattia Micheli che ha sintetizzato il percorso sin qui condotto con i quattro comuni per definire interventi per migliorare sicurezza e fruibilità dell'arteria, teatro di parecchi incidenti, alcuni dei quali di grave entità. Interventi che potranno essere condotti dagli stessi comuni.
''C'è stato un approccio costruttivo da parte di tutte le amministrazioni comunali: individuare e mettere a disposizione delle risorse è qualcosa che io reputo molto bello'' ha detto Micheli. ''In questa prima fase non c'è un contributo provinciale dal punto di vista economico, ma auspicabilmente, una volta pronto lo studio di fattibilità, sarà compito della Provincia individuare delle risorse proprie per sostenere i comuni negli interventi''.
Su questo punto è intervenuto Paolo Lanfranchi, capogruppo dell'opposizione. ''La parte principale a livello economico, la mettono i comuni. Sarebbe bello che la Provincia stanziasse delle risorse anche per il semplice studio di fattibilità'' ha detto il sindaco di Dolzago, rimarcando come la ''pecca'' a suo avviso sia la parte economica, mentre l'approccio da parte dell'ente in qualità di cabina di regia è assolutamente costruttivo. ''Non mettere dei soldi in questa prima fase è legittimo, è una scelta politica. Sarà compito della Provincia tuttavia vigilare che lo studio di fattibilità garantisca un'armonizzazione degli interventi per far sì che non si vada avanti con step slegati l'uno con l'altro.
L'auspicio è che, anche nelle fasi successive venga seguito quello che viene messo in campo anche a fronte di un finanziamento, qualora fosse reperito'' ha aggiunto Lanfranchi, anticipando il voto favorevole del proprio gruppo.
''Il problema è mettere risorse non solo su questo, ma su tutti gli studi di fattibilità in essere e ad oggi un criterio di equità non poteva essere garantito'' ha replicato Micheli, evidenziando tuttavia il tempo, l'impegno e la professionalità profusi dal personale della Provincia sulla SP54, ad esempio nella relazione di trentacinque pagine redatta dagli uffici che era stata al centro di una polemica rispetto alle tempistiche (ritenute oltremodo lunghe) con le quali era stata preparata.
''E' stato un lavoro di squadra: tutti ci hanno creduto. I comuni hanno messo a disposizione risorse finanziarie, la Provincia risorse umane. Ci adopereremo per reperire fondi che poi saranno propedeutici a vedere l'opera realizzata'' ha concluso Micheli.

Felice Rocca e Paolo Lanfranchi del gruppo di minoranza

Per la minoranza Felice Rocca ha invece chiesto come mai non si siano coinvolti gli altri comuni, facendo riferimento al tratto fra Merate e Paderno, non privo di aree a rischio.
''La SP54 l'abbiamo suddivisa a tratti, con questo primo gruppo di comuni. Siamo partiti da uno studio di incidentalità fatto dai nostri funzionari, dandoci delle priorità rispetto alle problematiche e ai dati oggettivi'' ha detto invece la presidente Alessandra Hofmann, ricordando che analoghi incontri sono stati fatti ad esempio sulla SP51.
Un concetto ripreso da Micheli. ''Questo primo gruppo di comuni avevano già nel cassetto dei progetti che volevano attuare. Missaglia ad esempio ci ha chiesto più volte questi incontri'' ha detto il vicepresidente. ''Arriveremo anche sugli altri tratti''.
La delibera, dopo il vaglio dei singoli consigli comunali, è stata dunque approvata anche dalla Provincia.
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