Barzago: alla 27° Lumbard Fest della Lega, Salvini incontra politici e militanti

La Lega del fare. Nel suo intervento alla 27esima Lumbard Fest a Barzago, Matteo Salvini - Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti - ha articolato tale concetto elencando tutti i provvedimenti approvati in questi mesi grazie al lavoro degli esponenti leghisti che fanno parte del governo guidato da Giorgia Meloni.
In primo luogo, le infrastrutture. "Vogliamo unire il paese liberando i cantieri. Solo in Lombardia ne abbiamo fatti partire 40, tra cui quello della Tremezzina. Ci sono poi la Lecco-Bergamo, il ponte di Calusco e il ponte di Nibionno" ha sottolineato Salvini.

Matteo Salvini alla Lumbard Fest

Successivamente, il fisco. "Per me gli evasori totali dovrebbero andare in galera. Allo stesso tempo, vogliamo liberare milioni di italiani dalle cartelle esattoriali" ha ricordato il Ministro dei Trasporti. "Grazie al ministro Giorgetti, da luglio le pensioni più basse sono aumentate di 36 euro mensili mentre gli stipendi più bassi sono aumentati di 106 euro mensili. Da quanti anni non si vedeva un aumento simile". È stato quindi sui temi legati al lavoro che il segretario della Lega ha sferrato i primi attacchi alle opposizioni. "A partire dalla fine dell'anno, chi deve essere aiutato continuerà ad essere aiutato ma chi può lavorare non prenderà più il reddito di cittadinanza" ha evidenziato Salvini. "Dopo tanti anni di chiacchiere del centrosinistra, in questi giorni il Ministro Valditara ha rinnovato il contratto dei dipendenti della scuola, circa 1.2 milioni di persone".

In riferimento al recente sciopero dei treni, Salvini ha rivendicato la scelta di dimezzarne la durata: "Se si vogliono rinnovare i contratti si rinnovano. Non si può fare uno sciopero dei treni di 24 ore in pieno luglio con 35 gradi mentre la gente lavora. Ho dimezzato quello sciopero. Non mi interessa se Landini si è incazzato". Il Ministro ha poi sottolineato l'importanza del nuovo codice della strada. "Ci stiamo lavorando e intendiamo approvarlo così come abbiamo fatto con il codice degli appalti. Inseriremo una norma per la quale se ti droghi, ti metti al volante e vieni fermato ti viene portata via la patente e non la vedi più" ha spiegato Salvini, scatenando gli applausi del pubblico. "Metteremo delle regole per i monopattini perché non possono fare quello che vogliono dando fastidio alla gente. I neopatentati per tre anni non potranno guidare i macchinoni perché non sono in grado". Infine, Salvini ha rivolto uno sguardo passato e uno al futuro. "Se siamo qua oggi è perché i militanti della Lega hanno tenuto duro nei momenti difficili. Andremo a raccogliere tutto il sacrificio che abbiamo seminato. Questo governo dura cinque anni. Non ci fermeranno" ha concluso il segretario della Lega.

Nessuno accenno al tema dell'immigrazione, nonostante qualcuno dal pubblico abbiamo urlato un paio di volte "blocco navale". Chi ha parlato di immigrazione è stato invece Fabrizio Cecchetti, coordinatore regionale della Lega. Egli, tra le altre cose, ha ricordato che Salvini è stato mandato a processo per "aver difeso il paese dall'invasione di clandestini che vengono qua e vogliono tutti i diritti e nessun dovere".
Prima di lui, hanno preso la parola anche Alessandra Hofmann, Mattia Micheli e Stefano Simonetti, rispettivamente presidente della provincia, vicepresidente della provincia e consigliere provinciale. Tutti e tre hanno rivolto un ringraziamento a Regione Lombardia per il sostegno. Simonetti, inoltre, ha rivendicato l'avvio di importanti progetti come il viandante via lago e bicibus. In rappresentanza della giunta di Attilio Fontana era presente il sottosegretario con delega all'autonomia Mauro Piazza.

A completare il quadro di dirigenti leghisti presenti sul palco insieme a Salvini c'erano il segretario provinciale Daniele Butti, l'onorevole Eugenio Zoffili, l'europarlamentare Silvia Sardone e alcuni sindaci come Marco Ghezzi, Roberta Marabese e Massimo Panzeri. Sono intervenuti solo gli ultimi due, impegnati nella corsa per la riconferma alle comunali del prossimo anno, e si sono uniti al coro unanime di ringraziamenti ai militanti che hanno organizzato la Lumbard Fest sotto la guida del responsabile organizzativo Alberto Spreafico.
A.Bes.
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