La poesia di Colombo/33: in viaggio sulla macchina del tempo
Era stato introdotto già alla fine del XIX secolo il concetto di viaggio nel tempo attraverso un mezzo meccanico, che ha avuto poi particolare fortuna nel secolo successivo.
Nel 1895 H.G. Wells ha dato alle stampe "La macchina del tempo" (titolo originale, The Time Machine), un romanzo di fantascienza che ruota attorno alla vicenda di un eccentrico scienziato e inventore che racconta ai suoi più stretti amici di aver trovato il modo di viaggiare nel tempo, ma non viene creduto.
Nel 1895 H.G. Wells ha dato alle stampe "La macchina del tempo" (titolo originale, The Time Machine), un romanzo di fantascienza che ruota attorno alla vicenda di un eccentrico scienziato e inventore che racconta ai suoi più stretti amici di aver trovato il modo di viaggiare nel tempo, ma non viene creduto.
Val poi la pena citare l'intero filone cinematografico in cui figura un mezzo che consente di viaggiare nel tempo.
Lo stesso sforzo, questa volta attraverso la poesia, lo tenta Umberto Colombo: nei versi della settimana spicca il volo con la fantasia, immaginando di viaggiare avanti e indietro nel tempo che, come lui stesso definisce, è esso stesso "una macchina preziosa".
Un'immaginazione che conserva il suo fascino e dà all'uomo la facoltà di poter pensare di trovare la "ricetta" per poter compiere davvero un salto in avanti o indietro nei secoli.
Un'immaginazione che conserva il suo fascino e dà all'uomo la facoltà di poter pensare di trovare la "ricetta" per poter compiere davvero un salto in avanti o indietro nei secoli.
La macchina del tempo
Oggi io stesso ventidue luglio
lo sono stato cinquant’anni fa
e lo sarò di nuovo il ventidue luglio
avanti o indietro sul tempo che va
non ho ragione di fissarmi ad un muro
vivo il giorno il secolo o il millennio
guardo e riguardo e guarderò il futuro
voglio e rivoglio il controllar di senno
un giorno fu diverso dal raffermo
controllo se quel fatto è proprio vero
ritorno avanzo o rimango fermo
in cerca dell’accaduto per davvero
il tempo è una macchina preziosa
porge al mondo lo spazio del sapere
il futuro sarà un’opera grandiosa
con la stessa lo potrem vedere
la storia noi vorremmo controllare
i testi scritti sono in fallo sulle date?
vai tranquillo, noi sappiamo come fare
pigia il tasto su quel tempo e lo trovate
poi chiarito quel quesito torni indietro
nel recente ti ritrovi un po’ confuso
hai vissuto in quel tempo dietro al vetro
ma in compenso il tuo chiesto è già in uso
Come vedi nel futuro il gioco è fatto
Puoi sentirti eretto e vivo al mondo
Con la tecnica del tempo prendi atto
Che tutto quanto è solo un girotondo
Umberto Colombo
Oggi io stesso ventidue luglio
lo sono stato cinquant’anni fa
e lo sarò di nuovo il ventidue luglio
avanti o indietro sul tempo che va
non ho ragione di fissarmi ad un muro
vivo il giorno il secolo o il millennio
guardo e riguardo e guarderò il futuro
voglio e rivoglio il controllar di senno
un giorno fu diverso dal raffermo
controllo se quel fatto è proprio vero
ritorno avanzo o rimango fermo
in cerca dell’accaduto per davvero
il tempo è una macchina preziosa
porge al mondo lo spazio del sapere
il futuro sarà un’opera grandiosa
con la stessa lo potrem vedere
la storia noi vorremmo controllare
i testi scritti sono in fallo sulle date?
vai tranquillo, noi sappiamo come fare
pigia il tasto su quel tempo e lo trovate
poi chiarito quel quesito torni indietro
nel recente ti ritrovi un po’ confuso
hai vissuto in quel tempo dietro al vetro
ma in compenso il tuo chiesto è già in uso
Come vedi nel futuro il gioco è fatto
Puoi sentirti eretto e vivo al mondo
Con la tecnica del tempo prendi atto
Che tutto quanto è solo un girotondo
Umberto Colombo