Garbagnate: il sindaco omaggia i piccoli ospiti di Cassago Chiama Chernobyl  

"Vogliamo conoscere e stare vicino a questi ragazzi". Con queste parole Mauro Colombo, sindaco di Garbagnate Monastero, ha accolto nell'aula civica del comune i ragazzi ucraini giunti in Italia grazie al prezioso lavoro dell'associazione Cassago Chiama Chernobyl.

Il sindaco Mauro Colombo e Armando Crippa

"I garbagnatesi ospitano ragazzi ucraini da anni. Vogliamo organizzare nuove iniziative assieme a Cassago Chiama Chernobyl" ha sottolineato il sindaco. Mentre Mauro Colombo parlava, i bambini scrutavano l'ambiente con uno sguardo intriso di emozione e serenità.
"Grazie a noi i genitori sanno che i loro piccoli sono al sicuro per un mese. Quest'anno al nostro progetto si sono aggiunte diverse nuove famiglie, tra cui una di Colico e una di Cremona. Ciò testimonia quanto l'associazione Cassago Chiama Chernobyl sia ormai diventato un riferimento molto importante quanto si parla di ospitare ragazzi ucraini" ha evidenziato Armando Crippa, storico presidente del sodalizio casatese. "C'è una coppia di Ponte Lambro che nonostante abbia già cinque figli ha deciso di accogliere altri tre fratellini. Ringrazio il sindaco per l'incontro di oggi. Il sostegno delle amministrazioni per noi è fondamentale".

Cassago Chiama Chernobyl, lo ricordiamo, è impegnata nell'accoglienza di giovani ucraini fin dal 1996. "Una famiglia oggi sta ospitando una madre e una figlia dopo aver ospitato la madre, allora una bambina, nel 1996. In tutto abbiamo accolto circa 3mila ragazzi. Nelle settimane trascorse qui in Italia, essi hanno imparato la lingua e hanno partecipato a progetti di stage" ha spiegato Crippa.
A partire dal 24 febbraio, tuttavia, il raggio d'azione di Cassago Chiama Chernobyl si è notevolmente ampliato. 

A sinistra Milena Panzeri

"Storicamente noi operiamo in stretto contatto con l'associazione Pro Infanzia di Chernihiv, una cittadina del nord dell'Ucraina. Subito dopo il 24 febbraio è partita una gara di solidarietà. Abbiamo raccolto e inviato in Ucraina più di 300 tonnellate di materiale tra aiuti alimentari, vestiario, farmaci, taniche di benzina e generatori di corrente. Tutte le spedizioni sono state organizzate con l'aiuto del consolato ucraino a Milano" ha proseguito Crippa.
Sullo schermo posto dietro ad Armando Crippa e Mauro Colombo scorrevano una serie di fotografie scattate proprio a Chernihiv. "Questo video racconta come è stato utilizzato tutto il materiale. Siamo molto impegnati in campo sanitario. Alle 17 ambulanze spedite in questi anni recentemente abbiamo aggiunto un angiografo, assegnatoci dalla regione attraverso un bando pubblico. Tali attrezzature sono fondamentali per lo sviluppo della medicina in Ucraina" ha aggiunto il volontario cassaghese.

Dopodiché, i presenti hanno tributato un grande applauso a due cittadine di Garbagnate molto speciali: Santina Meroni, impegnata da anni nell'accoglienza dei piccoli ucraini attraverso Cassago Chiama Chernobyl, e Gaia, giovane studentessa che ha dedicato all'attività dell'associazione la sua tesi di laurea.
"Oltre al filmato che avete appena visto, abbiamo realizzato una mostra fotografica che sta girando in vari comuni. Ora si trova a La Valletta. Ho fortemente voluto quest'esposizione perché mi sembrava giusto e doveroso dimostrare alle persone dove è finita tutta la merce che ci hanno donato" ha spiegato Milena Panzeri, membro del direttivo di Cassago Chiama Chernobyl. "Ora Chernihiv non è sottoposta a bombardamenti ma è piena di sfollati. Le file per il pane sono lunghissime. I bambini soffrono le difficoltà psicologiche derivanti dall'essere rimasti per mesi in un sotterraneo. C'è solo da pensare a come aiutarli".

Gaia e Armando Crippa

Pur essendo impegnata nell'accoglienza di ben 18 bambini, infatti, l'associazione guarda già al futuro. "Assieme all'API abbiamo aperto un conto corrente in cui tanti imprenditori, tante scuole e tanti semplici cittadini hanno già versato dei contributi. Finita la guerra vogliamo contribuire alla ricostruzione di una struttura pubblica a Chernihiv a testimonianza dell'impegno della Brianza lecchese a sostegno del popolo ucraino" ha ripreso Crippa. "In futuro vorremmo incrementare il numero di ragazzi che riusciamo ad accogliere in modo da poter dare loro l'idea e la speranza di un domani migliore" ha aggiunto Milena.

L'omaggio al sindaco

Parole accolte con grande entusiasmo dal sindaco Mauro Colombo. "Vi ringrazio perché credete in questo progetto così importante. Sono assolutamente disponibile ad organizzare una riunione anche con gli imprenditori del territorio per capire come loro possono contribuire. Di certo, saremo felici di invitarvi in autunno all'inaugurazione del nostro nuovo CPI, dedicato all'ambasciatore Luca Attanasio. L'impegno di piccole realtà come la vostra fa la differenza" ha sottolineato il primo cittadino.

Dopodiché, si è assistito ad uno scambio di omaggi: Colombo ha consegnato ai ragazzi ucraini presenti in sala un piccolo omaggio curato da Pharmalife mentre Cassago Chiama Chernobyl ha donato al primo cittadino un cesto con alcuni prodotti alimentari e un quadro dell'artista Gianmaria Bonà. "Nel cesto troverà una confezione di biscotti di marzapane prodotti da una scuola alberghiera di Chernihiv, un barattolo di miele e dell'olio realizzato dalla signora Milena. Il quadro è stato realizzato da un'artista di Colle Brianza. Ne ha venduti diversi e ci ha donato l'intero ricavato, pari a circa 4mila euro" ha spiegato Armando Crippa. Il presidente di Cassago Chiama Chernobyl, lo ricordiamo, a fine 2022 è stato nominato Cavaliere del Lavoro. "Sono molto felice che tu abbia ricevuto questa onorificenza per il grande lavoro di natura umanitaria svolto dalla vostra associazione" ha sottolineato Colombo.

"Ringrazio l'ex ambasciatore italiano in Ucraina Davide La Cecilia per aver portato all'attenzione del presidente della Repubblica il nostro lavoro. Questa onorificenza è un premio all'impegno infaticabile di tutti i cento soci della nostra associazione e alla disponibilità di tutte quelle famiglie che in questi anni hanno accolto i piccoli ucraini" ha concluso Crippa.
A. B.
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