Fuochi cancellati e procedura più rigida del passato: lo staff di Sant'Anna si toglie qualche 'sassolino'

Si sarebbe dovuta chiudere con i fuochi, come da tradizione, la Festa di Sant'Anna, edizione 2023. Invece lo spettacolo pirotecnico non ha potuto svolgersi: annullato, un paio di giorni prima. Una decisione obbligata per l'organizzazione che ha dovuto adeguarsi, seppur a malincuore, ad un'indicazione arrivata dal Comune a seguito - sembra - di alcune segnalazioni giunte in anticipo, prima che i fuochi (già chiaramente acquistati per il gran finale) potessero essere ''sparati'' in cielo, fra gli applausi, gli occhi rivolti verso l'alto e gli occhi un po' lucidi, d'obbligo quando qualcosa di bello sta per concludersi.

Un'immagine del pubblico di venerdì sera, a Sant'Anna per Ivana Spagna

''Era un momento molto atteso che proponevamo ogni anno. Nato come sorpresa, si era poi affermato come sorta di tradizione prima di chiusura della festa'' ci hanno spiegato gli organizzatori, spiazzati dall'indicazione ricevuta, alla quale si sono dovuti per forza di cose attenere, non senza una buona dose di amarezza. ''In tanti ci sono rimasti male e ci hanno chiesto il perchè di questa novità. Ci sembra dunque corretto spiegare le ragioni''.
Un ''sassolino'' levatosi dalle scarpe a fine festa e nemmeno l'unico. ''Quest'anno la festa è stata classificata come evento ad alto rischio. La procedura che siamo stati chiamati a seguire per ottenere tutti i permessi è stata estremamente rigida e delegata esclusivamente alla nostra associazione, con svariate richieste di certificazioni ed adeguamenti. Abbiamo dovuto garantire i varchi di uscita, conteggiare le persone che entravano e se ne andavano: il tutto a carico nostro, con investimenti ingenti sia dal punto di vista economico che di risorse umane. Questo vogliamo dirlo anche per spiegare l'inevitabile aumento di costi che chi è abituato a frequentare la festa avrà notato'' hanno proseguito dal Sant'Anna Social Club. ''Abbiamo investito molto anche sulla sicurezza, nonostante in quattordici anni di evento non sia mai successo nulla, attenendoci alle indicazioni della commissione comunale, nostro interlocutore al posto del Comune, come avveniva invece negli anni scorsi. La festa è andata benissimo e siamo veramente soddisfatti, ma sono stati mesi tosti, di grande impegno interamente a carico di noi semplici volontari''.


Una punta di amarezza, quella esternata dall'organizzazione, che non toglie nulla alla gioia di aver reso per cinque giorni la frazione meta di un via-vai incessante. Una maggiore sinergia ed il giusto supporto da parte degli enti avrebbe forse reso un po' più leggero il lavoro di chi, in fondo, organizza una festa per la comunità e a scopo totalmente benefico.
G. C.
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