Cassago: No al contributo ai Pensionati, Sì alle commissioni. Terzo tema, il bar al Rus
Oltre alla consegna delle borse di studio e dei riconoscimenti ai partecipanti al progetto ''Util'Estate'' la seduta consiliare di lunedì 24 luglio a Cassago è stata caratterizzata dalla discussione di tre atti depositati dai gruppi di minoranza.
Il primo atto - una mozione nello specifico - verteva sull'invito ad erogare un contributo straordinario (pari a 12mila euro circa) a favore dell'Associazione Pensionati Cassaghesi. Una proposta - quella presentata dai gruppi di minoranza - volta ad aiutare l'associazione a seguito del trasloco nei locali messi a disposizione dalla parrocchia. Qui il sodalizio ha dovuto trovare una nuova sede dopo la scelta dell'amministrazione comunale di non concedere più l'utilizzo degli spazi presso la struttura di Oriano.
Una proposta, quella del contributo a favore dei Pensionati e delle spese sostenute, che è stata respinta dalla maggioranza per carenza di risorse disponibili. Perplessi per la risposta ottenuta i consiglieri di minoranza che hanno evidenziato come il bilancio annuale del Comune - circa 6milioni e 335mila euro - sia tale da rendere possibile il reperimento delle risorse necessarie ad erogare il contributo straordinario.
La richiesta di istituire le commissioni consiliari avanzata dai gruppi di minoranza è stata, invece, accolta. Tuttavia la maggioranza Cassago Cambia ha specificato che prima di poter istituire i nuovi organismi sarà necessario effettuare una modifica ai regolamenti che li normano. Anche in questo caso i consiglieri di minoranza si sono dimostrati perplessi. Una prima loro richiesta di insediamento di questi organi consiliari era stata avanzata un anno dopo il voto. Oggi, a meno di dodici mesi dall'appuntamento elettorale, il ritardo nella loro istituzione e l'emergere di questo problema normativo - che rende necessari ulteriori diversi passaggi amministrativi - sembra rendere scarsamente utile la loro istituzione e insediamento.
Per finire l'interpellanza sul futuro del servizio bar-ristoro presente per alcuni mesi all'interno dei locali del municipio, ha fatto emergere le motivazioni che hanno portato alla revoca della concessione degli spazi al precedente gestore. L'operatore privato non avrebbe - secondo quanto ricostruito - dato seguito a una richiesta di attivazione di un servizio di vigilanza nelle ore notturne. Richiesta che sarebbe stata contenuta invece negli accordi contrattuali. Questa mancanza avrebbe dato il via alla procedura di revoca.
Un nuovo bando per la ricerca di un nuovo operatore, pubblicato negli scorsi mesi, è andato deserto. Per ora dunque i locali che si affacciano sul parco Rus Cassiaciacum, accanto alla biblioteca, restano vuoti.
Un dibattito atteso da tempo, essendo state, tali proposte a firma di #Insieme Cassago e Progetto Cassago Democratica, presentate fra la fine del mese di febbraio e l'inizio del mese di marzo.
Una veduta del consiglio comunale convocato nella serata di lunedì
Una proposta, quella del contributo a favore dei Pensionati e delle spese sostenute, che è stata respinta dalla maggioranza per carenza di risorse disponibili. Perplessi per la risposta ottenuta i consiglieri di minoranza che hanno evidenziato come il bilancio annuale del Comune - circa 6milioni e 335mila euro - sia tale da rendere possibile il reperimento delle risorse necessarie ad erogare il contributo straordinario.
La richiesta di istituire le commissioni consiliari avanzata dai gruppi di minoranza è stata, invece, accolta. Tuttavia la maggioranza Cassago Cambia ha specificato che prima di poter istituire i nuovi organismi sarà necessario effettuare una modifica ai regolamenti che li normano. Anche in questo caso i consiglieri di minoranza si sono dimostrati perplessi. Una prima loro richiesta di insediamento di questi organi consiliari era stata avanzata un anno dopo il voto. Oggi, a meno di dodici mesi dall'appuntamento elettorale, il ritardo nella loro istituzione e l'emergere di questo problema normativo - che rende necessari ulteriori diversi passaggi amministrativi - sembra rendere scarsamente utile la loro istituzione e insediamento.
Per finire l'interpellanza sul futuro del servizio bar-ristoro presente per alcuni mesi all'interno dei locali del municipio, ha fatto emergere le motivazioni che hanno portato alla revoca della concessione degli spazi al precedente gestore. L'operatore privato non avrebbe - secondo quanto ricostruito - dato seguito a una richiesta di attivazione di un servizio di vigilanza nelle ore notturne. Richiesta che sarebbe stata contenuta invece negli accordi contrattuali. Questa mancanza avrebbe dato il via alla procedura di revoca.
Un nuovo bando per la ricerca di un nuovo operatore, pubblicato negli scorsi mesi, è andato deserto. Per ora dunque i locali che si affacciano sul parco Rus Cassiaciacum, accanto alla biblioteca, restano vuoti.