Bosisio: moduli ottici per la missione Athena nello spazio. Serve una variante al PGT

Materiale ottico prodotto a Bosisio Parini andrà nello spazio con Athena, il prossimo osservatorio a raggi X dell'agenzia spaziale europea (ESA). Il consiglio comunale, riunito lunedì 24 luglio, ha approvato all'unanimità delle forze politiche il progetto SUAP in variante al piano di governo del territorio (PGT) attualmente vigente, presentato dalla società Medialario Srl, con sede in via Pascolo, nella zona industriale prossima alla statale 36.
L'azienda specializzata in lenti e specchi dovrà costruire i moduli ottici che verranno inseriti nel telescopio Athena (torre Asphea) con lancio programmato, prima del Covid, nel 2030.

In verde è indicata la struttura temporanea richiesta dall'azienda

''Per questa finalità la società necessita di una costruzione temporanea dove ricavare condizioni simili a quelle presenti nello spazio'' ha affermato il sindaco Andrea Colombo. ''Ci sarà in orbita un manufatto creato a Bosisio che andrà a catturare i raggi spaziali e potrà essere inserita come eccellenza italiana: per noi è un orgoglio''.
La superfice di 200 mq da utilizzare era già in prospettiva ma la variazione approva una deroga all'altezza della torre che verrà costruita: anziché di massimo 10 metri, come previsto dal vigente PGT, la torre sarà alta 17 metri e per questo è necessaria la deroga.

La particolarità di questa variante è anche la durata limitata nel tempo. ''Sarà efficace fino a quando ci sarà la costruzione e lo spostamento del manufatto; poi si tornerà allo stato di fatto che c'è ora. La data non è determinata perché il lancio è al 2030 secondo le previsioni prima del Covid, ma non escludiamo possa essere posticipato. Da parte dell'azienda è previsto il pagamento degli oneri e un contributo straordinario: non ci sarà perequazione perché la torre non verrà conserverà alla scadenza. Il comune ha ritenuto di tutelarsi sulla demolizione e ha ottenuto un atto unilaterale di impegno garantito da fideiussione bancaria''.
Il tecnico comunale, l'architetto Alberto Locatelli è entrato nel dettaglio di progetto, sottolineando che l'approvazione della variante è l'atto conclusivo di un percorso attivato nel 2020. La richiesta è stata sottoposta alla verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica (VAS), che si è concluso stabilendo che la torre non è soggetta. Si è anche tenuta, nell'ottobre 2021, la conferenza dei servizi per acquisire pareri e autorizzazioni.
''Non ci sono stati prescrizioni - ha informato l'architetto - La Soprintendenza ha imposto una RAL di colore della torre e, in merito alla prescrizione che noi avevamo avanzato in commissione di coprire con alberi, non ha dato un obbligo. L'azienda avrà la facoltà di decidere se mettere una copertura a verde o meno''.

In merito al progetto, è prevista l'edificazione di due corpi bassi con vani tecnici ad altezza limitata (di massimo 3 metri) e la torre. ''La superficie della torre era già possibile come edificazione ma c'è un aumento per la costruzione in altezza - ha precisato Locatelli - Il comune ha chiesto alla società l'impegno di demolizione per la parte emergente fuori terra e l'obbligo di un pagamento, oltre agli oneri, di un contributo straordinario dato che il comune in qualche modo agevola la costruzione''. Questo contributo straordinario è stato determinato al doppio del contributo dovuto: Medialario Srl dovrà sborsare circa 13.000 euro (6.000 euro di oneri e altrettanti di contributo), a cui vanno aggiunti i 7.000 euro già pagati per le opere propedeutiche dei vani tecnici.

''A livello di autorizzazione paesaggistica, che esula dalla variante ma fa parte della pratica, la commissione comunale aveva chiesto come compensazione ambientale l'obbligo di opere compensative ovvero la sistemazione e l'arginatura di tutto il vallo esistente dietro la parte industriale per 250 metri lineari di argine che verranno resi idonei - ha evidenziato il responsabile comunale - Approvando in modo definitivo la determina che ho assunto di parere positivo della conferenza servizi, che diventa adottivo della variante, oggi è obbligo di legge fare la presa d'atto della procedura. Da domani diventerà variante e, in forza della pubblicazione del Burl, potrò rilasciare il titolo autorizzativo alla costruzione''.

Le minoranze hanno espresso entrambe un parere favorevole a questa variante. Giacomo Gilardi di Bosisio Viva ha obiettato tuttavia una questione di metodo. ''Il consiglio prende atto di una serie di procedure lunghe, ma ci sarebbe stato proficuo e utile convocare la commissione PGT ed eventualmente valutare in quella sede le esigenze delle opere compensative ambientali, su cui ci troviamo comunque d'accordo, oltre alla determinazione del contributo. Avremmo potuto valutare un'opera compensativa che poteva dare lustro all'azienda in paese. Vista l'importanza dell'opera, il nostro voto è favorevole''.
Approvazione anche da parte di Bosisio nel Cuore per voce di Paolo Gilardi: ''Ben vengano interventi e investimenti che portano lustro al comune di Bosisio. Speriamo che porti anche lavoro e possa creare indotto sul territorio. Anche noi avremmo voluto il coinvolgimento in commissione PGT che non ha mai lavorato durante questa legislatura: ci avrebbe consentito di approfondire alcuni aspetti che abbiamo potuto fare solo sabato scorso con l'architetto Locatelli''.
Michela Mauri
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