Molteno: il consiglio ringrazia Barbara Anghileri, per 40 anni all'ufficio anagrafe

Il 5 aprile 1983 varcava la soglia del municipio di Molteno, al tempo ancora nella vecchia sede di via don Giuseppe Biffi e il 15 luglio 2023 ha svolto il suo ultimo giorno di lavoro all'anagrafe. Appena si entrava in ufficio era pronta ad accogliere tutti i cittadini e a rispondere a ogni richiesta. Punto di riferimento per gli amministratori che si sono succeduti, dal 16 luglio Barbara Anghileri, dopo 40 anni, ha raggiunto il traguardo della pensione ed è stata ufficialmente ringraziata per il suo prezioso servizio al termine del consiglio comunale di martedì 25 luglio. Ad esprimerle la riconoscenza tutti i sindaci del paese con i quali ha lavorato in questa lunga e ininterrotta carriera.

Barbara Anghileri insieme ai sindaci che si sono succeduti alla guida di Molteno: da sinistra
Ferdinando De Capitani, Adelio Ratti, Giuseppe Chiarlla, Mauro Proserpio e Angelo Rigamonti


''So che Barbara non tiene a questi avvenimenti, ma dopo così tanti anni alle dipendenze del comune, ci tenevamo a ringraziarla per l'attività svolta a prescindere dall'amministrazione che governava, perché ha sempre portato avanti il lavoro nell'interesse dei cittadini'' ha affermato il sindaco Giuseppe Chiarella. ''A Molteno abbiamo uno dei più grandi esperti dell'anagrafe perché chi voleva chiedere consigli, interpellava lei. Barbara, una presenza che si sentiva parecchio, era una persona che dava sicurezza all'ufficio: al momento della presentazione delle liste, era lei a fornire le indicazioni. Molteno è sempre stato uno dei comuni più avanti: quando chiedo per lavoro i certificati di residenza, non arrivano che dopo qualche giorno mentre Barbara li forniva in mezz'ora''.
In queste settimane si sta godendo il meritato riposo anche se probabilmente sarà in ufficio ancora per qualche tempo, sotto altra forma, per accompagnare la nuova impiegata dell'ufficio anagrafe che le succederà.

L'ormai ex dipendente con la torta e l'attestato ricevuto

L'ex sindaco Mauro Proserpio, rivolgendole personali auguri di potersi godere i prossimi anni con il marito e il nipote, ha chiesto di non disperdere il valore che Barbara ha saputo portare all'ufficio. ''Di lei mi porto la passione del lavoro che ha svolto, nonostante le fatiche e i momenti opprimenti e soprattutto la vicinanza ai cittadini. Lei era qualcosa di più di un funzionario e questo aspetto non è da tralasciare: le chiedo quindi di lasciare a chi succederà non solo le competenze, ma anche il senso di comunità. Anche chi sta in comune, deve sapere che parla con la vicina di casa''.
Ferdinando De Capitani ha rimarcato la tranquillità che Barbara, grazie alla sua competenza, forniva a un sindaco: ''Mi piaceva vedere come lavorava quando organizzava i seggi, che funzionavano bene''.

Un altro ex primo cittadino, Adelio Ratti, ha detto: ''l'ho vista sin dall'inizio perché noi abbiamo avuto la fortuna, in quel concorso, di conoscere una serie di persone molto qualificate, che poi per svariati motivi se ne sono andate, mentre lei si è fermata: l'anagrafe da subito sembrava qualcosa dentro di lei. Si è impegnata con molta passione e con il tempo ha acquisito esperienza".
L'ex sindaco ha ricordato un aneddoto riguardante le elezioni, quando ancora si dovevano firmare a mano le schede elettorali: davanti a quell'impegnativo compito, la dipendente non si è risparmiata. ''La voglia di far bene è stata la caratteristica che ha dimostrato in tutta la sua vita''.

Ad Adelio Ratti, il primo cittadino con cui aveva cominciato la carriera, Barbara ha riservato un abbraccio: ''per me lui è il sindaco per eccellenza, gli altri li ho visti crescere e purtroppo manca Franco Riva, che non è più con noi''.

L'amministrazione comunale, prima di un rinfresco con una torta con l'immagine del comune, le ha donato un attestato di ringraziamento per ''l'esempio straordinario di dedizione, impegno e generosità per la pluriennale e meritoria attività svolta con autentico spirito di appartenenza e grande professionalità a favore del comune di Molteno''.
M.Mau.
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