Oggiono: salvaguardia di bilancio con le critiche di Acerbi. Investimenti in aumento su scuola e manutenzioni

È iniziato con maggioranza e minoranza immediatamente posizionate su punti di vista (e relative prese di posizione) ai lati opposti, il consiglio comunale dello scorso mercoledì 26 luglio a Oggiono. Il confronto si è instaurato riguardo al quarto punto all'ordine del giorno della seduta: la verifica degli equilibri di bilancio previsionale 2023.
Nella commissione comunale bilancio era arrivata la proposta elaborata dalla giunta comunale di applicare parte dell'avanzo di amministrazione per sostenere una quota delle spese correnti, per complessivi 90mila euro. Una procedura che - come ha avuto modo di spiegare anche la sindaca Chiara Narciso - è consentita dalle normative proprio in fase di revisione degli equilibri e salvaguardia.
Una scelta delicata che la commissione ha valutato come non opportuna, richiedendo all'amministrazione comunale una formulazione differente. Una nuova proposta è stata elaborata ed è giunta ad una seconda riunione della commissione.

Chiara Narciso

Il secondo documento di salvaguardia non prevede più l'applicazione dell'avanzo di amministrazione per la copertura della spesa corrente. Ma, il taglio di quest'ultima attraverso la riduzione degli investimenti predisposti in alcuni capitoli di spesa e la nuova imputazione di spese ad altri capitoli. Una proposta che ha ricevuto il parere favorevole dalla stessa commissione, durante la seconda seduta.
Di fronte a quanto accaduto, in aula consiliare le opinioni della maggioranza e del gruppo di minoranza "Per Oggiono - Lietti Sindaco", rappresentato dal consigliere Debora Acerbi, si sono posizionate su versanti opposti.
Secondo Acerbi le scelte di bilancio che hanno causato questo doppio passaggio in commissione sarebbero state generate da una non attenta analisi delle spese da parte dell'amministrazione comunale che sarebbero state gonfiate o sarebbero risultate prive di copertura effettiva in sede di iscrizione a bilancio.

Debora Acerbi

"Non diamo colpa agli uffici, i responsabili sono gli assessori" ha dichiarato il consigliere di minoranza sostenendo che, al posto di applicare tagli alle spese, l'amministrazione comunale avrebbe potuto ridursi la propria indennità per liberare maggiori risorse. "A questa maggioranza manca la capacità di gestione della macchina pubblica" ha sentenziato Acerbi.
Di tutt'altro avviso il parere del consigliere di maggioranza, membro della commissione bilancio, nonché ex assessore alle finanze, Nadia Crippa. "La commissione è stata un momento di confronto democratico per arrivare ad avere oggi quella che è una delibera migliore di quella originariamente proposta" ha spiegato Crippa aggiungendo, relativamente alle spese tagliate: "non erano spese obbligatorie, si sarebbero potute rinviare".
La proposta di delibera consiliare, posta in votazione, ha ottenuto il parere positivo del gruppo di maggioranza e un solo voto negativo, quello del consigliere di minoranza Debora Acerbi, unico presente fra le fila dell'opposizione.
In conseguenza dell'approvazione della salvaguardia è stato approvata anche una successiva variazione generale al bilancio relativa all'esercizio finanziario di previsione triennale (2023 - 2025). Proposta che ha ricevuto i medesimi parere espressi durante la votazione precedente, con il "no" confermato dal rappresentante di "Per Oggiono".

Al centro il consigliere di maggioranza Nadia Crippa

La variazione ha previsto l'applicazione di 237mila euro provenienti dall'avanzo dell'esercizio finanziario 2022. Nel documento figurano delle maggiori entrate correnti. Fra le principali nuove risorse in ingresso si registrano 55mila euro provenienti dai dividendi distribuiti dalla società pubblica Silea - incaricata della gestione del ciclo dei rifiuti - ai comuni soci. Fra le minori entrate si registra invece la diminuzione - pari a quasi 15mila euro - del fondo di solidarietà comunale (risorse in arrivo dallo stato ai comuni destinate a spese sociali). Risultano invece in aumento le spese che il comune deve affrontare per gli asili nido e la scuola materna. Una voce di Bilancio che segna quasi 18mila euro di crescita. Aumentate anche le spese per i campi estivi (+2000 euro) i canoni dei servizi di acqua potabile (+ 1500 euro) e i trasporti scolastici (+ 1200 euro). In aumento gli investimenti comunali per gli inserimenti in centri servizi educativi (+ 4000 euro), per l'assistenza ai disabili (+15000 euro), per il sostegno educativo scolastico (+ 2000 euro) e per il progetto Living Land (+4000 euro). Fra le minori spese e i risparmi si annoverano la riduzione dei costi di rimozione neve (-20000 euro), la riduzione delle spese di domiciliare ai minori (-6000 euro), la riduzione della Tari per l'aggiornamento delle agevolazioni (-6000 euro), ma soprattutto il crollo del contributo dello stato alle famiglie per quanto concerne gli asili nido (-15300 euro).

L'assessore al bilancio Paola Borraccetti

In tema di investimenti, nella variazione di bilancio, figuravano diverse voci. La manutenzione straordinarie delle scuole ha previsto un nuovo investimento di circa 100mila euro, così come la manutenzione degli asfalti stradali (+99000 euro). L'installazione delle telecamere per potenziare l'impianto di sorveglianza in località Bersaglio avrà un costo pari a 8mila euro. La sistemazione dei porfidi in alcune strade comunali avrà un costo di 20mila euro. L'installazione dei pannelli luminosi per gli attraversamenti ha avuto un costo di 35mila euro. Infine, le spese per la manutenzione straordinaria del verde pubblico sono aumentate di 10mila euro.

L. A.
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