Monticello: respinta la proposta della minoranza in sostegno al LES del Greppi

Respinta dall'amministrazione comunale di Monticello la mozione presentata dal gruppo di minoranza a sostegno del LES - il liceo economico sociale, indirizzo che anche al ''locale'' istituto Greppi rischia di scomparire in quanto soppiantato dal Liceo Made in Italy voluto dal Governo Meloni. Nelle scorse settimane oltre un centinaio di docenti della scuola superiore monticellese avevano sottoscritto un documento congiunto in difesa di uno dei ''fiori all'occhiello'' della propria offerta formativa.
''La cancellazione del LES porterà alla perdita di un liceo della contemporaneità, un percorso di studi che forma, attraverso l'integrazione delle scienze giuridico-economico e delle scienze umane, alla consapevolezza della stretta e complessa interdipendenza tra fenomeni individuali, sociali, culturali ed economici della società globalizzata; esso promuove, infatti, uno sguardo critico sul presente e uno prospettico, verso il futuro, coerente con le politiche della sostenibilità e con la ricerca di nuovi modelli di sviluppo, che richiedono la conoscenza delle complesse interazioni nazionali e internazionali e dei contesti e delle dinamiche socio-culturali, l'utilizzo di strumenti interpretativi di tipo scientifico, e competenze relazionali irrinunciabili'' si leggeva nell'atto sottoscritto da 104 docenti del Greppi (sui 109 presenti in collegio docenti).

Da destra John Best, Gabriele Paleari e Sonny Fumagalli (Vivere Monticello)

Un'iniziativa raccolta dal gruppo Vivere Monticello che ha proposto al consiglio comunale - attraverso una mozione discussa martedì sera - di sostenere l'appello dei docenti in tutte le sedi competenti, forte anche del ruolo di presidente della Provincia di Lecco detenuto dal sindaco Alessandra Hofmann.
''La scelta del Governo rischia di indebolire l'offerta formativa della scuola, vanificando dieci anni di sforzi da parte dei docenti'' le parole del consigliere John Best, intervenuto in consiglio con i colleghi Sonny Fumagalli e Gabriele Paleari. ''Proponiamo al consiglio comunale di unirci a quanto chiesto dagli insegnanti del Greppi, che svolge un importante ruolo per il territorio''.
La replica alla richiesta sottesa alla mozione è arrivata direttamente dalla prima cittadina Hofmann che pur condividendo quanto il tema sia importante e sentito e ritenendo legittimi gli interrogativi della scuola, ha invitato ad analizzare la questione da un'altra prospettiva, ipotizzando che i colleghi di opposizione non avessero sviscerato a fondo la questione.

L'istituto superiore Greppi di Monticello

Dopo aver dato lettura di quelli che sono gli orientamenti sul Made in Italy da parte dell'attuale Governo (e in particolare del Ministero in capo ad Adolfo Urso) il sindaco si è focalizzato sull'offerta formativa del futuro liceo, che potrebbe sostituire il LES proprio per caratteristiche simili e affinità. Un lungo documento, quello proposto all'assise dall'amministratrice, per mettere in luce le potenzialità del nuovo indirizzo di studi che dovrebbe debuttare il prossimo anno scolastico.
Hofmann ha fatto poi cenno alla cabina di regia costituita a livello nazionale allo scopo di coordinare e monitorare questo eventuale scambio fra i due indirizzi, ''secondo uno spirito di collaborazione che implementi la proposta e non in un'ottica di dissenso''. Per questa ragione la prima cittadina monticellese ha ritenuto la mozione della minoranza non condivisibile poichè in contrasto con l'attività già in essere.

Il sindaco Hofmann tra il vice Gatti e il segretraio comunale avv.Blandino

Una risposta che non ha soddisfatto il consigliere Best. ''Ci aspettavamo un sostegno concreto alle preoccupazioni del Greppi, mentre lei ci ha letto un documento già noto. Non c'è assolutamente bisogno di sostituire un indirizzo che funziona: il LES non è da buttare via, invece secondo gli intendimenti del Governo sarà in gran parte cestinato'' ha detto l'esponente di Vivere Monticello. ''In questo momento serviva l'appoggio di figure istituzionali: ci dispiace che la vostra posizione sia questa''.
Diverso appunto il pensiero di Alessandra Hofmann, rimasta ferma sulle proprie convinzioni: ''il LES sarà potenziato, dando ai ragazzi maggiori possibilità di formarsi e di trovare lavoro. L'obiettivo della cabina di regia è quello di collaborare in maniera positiva a questo passaggio, senza alcuna chiusura'' ha concluso l'amministratrice.
A dibattito concluso, la mozione è stata dunque respinta dai consiglieri di maggioranza intervenuti alla seduta.
G. C.
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