Colle B.za: il consiglio approva lo stralcio delle cartelle esattoriali fino a 1000 euro e gli ultima atti del Pa Besa

Si è aperta con l'analisi di una variazione di bilancio la seduta del consiglio comunale dello scorso l'altra sera a Colle Brianza. Illustrato dall'assessore Maurizio Perego l'atto ha apportato variazioni contabili per un valore complessivo di circa 260mila euro. Fra le più significative novità si annoverano i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il comune di Colle Brianza ha, infatti, incassato il primo acconto - pari al 10% - del finanziamento per la rigenerazione dei borghi antichi. Risorse che saranno destinate alla riqualificazione dell'abitato di Campsirago. Altre variazioni di bilancio hanno riguardato nuovi investimenti, fra i quali dei lavori di sistemazione della rete elettrica in via Spluga, con la rimozione dei pali in cemento, e la sostituzione degli infissi del palazzo del Municipio. La variazione è stata accolta con voto favorevole da parte dell'intera assise.
La sindaca Tiziana Galbusera ha successivamente dato notizia di un prelevamento - pari a 400 euro - dal fondo di riserva per sostenere i costi di giacenza di un veicolo sequestrato. Veicolo appartenente a un cittadino che non può far fronte alla spesa e risulterebbe nulla tenente.

Al centro Tiziana Galbusera, prima cittadina di Colle accanto al vice Ettore Anghileri

È toccato poi, di nuovo, all'assessore Perego illustrare la situazione generale del bilancio di previsione valido per il triennio corrente (2023 - 2025). Un atto che la normativa impone di affrontare entro la fine del mese di luglio di ogni anno. Il quadro finanziario complessivo vede oltre 800mila euro di avanzo di amministrazione, nessun debito fuori bilancio e pagamenti ai fornitori effettuati entro 30 giorni. Oltre ad alcuni nuovi investimenti sono stati registrati anche alcuni risparmi come, ad esempio, quello sul servizio di rimozione neve. Risorse complessive pari a 25mila euro rese di nuovo disponibili in quanto non si è dovuto fare affidamento al servizio di rimozione durante lo scorso inverno. Fra gli altri dati significativi figurano 74mila euro di fondi di dubbia esazione. Proprio in tema di esazione fiscale, il comune ha scelto di applicare la normativa nazionale che prevede l'annullamento automatico dei debiti di importo fino a mille euro - riguardanti i tributi Tari e Imu - non corrisposti da cittadini e imprese. Sostanzialmente una "rottamazione" delle cartelle esattoriali non pagate dal 2000 al 2015. L'ammontare complessivo di queste somme non introitate è pari a 24mila euro. Si tratta di pagamenti considerati ormai impossibili da riscuotere come ha avuto modo di spiegare la sindaca Galbusera. Sarebbero stati dovuti da cittadini ormai irreperibili, anche perché trasferiti all'estero, così come da imprese fallite. Tutti i tentativi di recupero di queste somme dovute sono stati avviati, ma non avrebbero condotto a nessun risultato positivo. Sempre secondo la sindaca questi mancati pagamenti non incideranno sul quadro economico e finanziario dell'ente comunale. Questo perché la normativa prevedeva già l'impossibilità dell'inserimento a Bilancio di queste stesse somme proprio perché considerate di difficile se non impossibile esazione.

Primo da sinistra l'assessore Maurizio Perego

 

Oltre all'approvazione del nuovo regolamento per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti comunali, adeguato alle direttive di Silea - l'azienda pubblica lecchese incaricata della gestione del ciclo dei rifiuti - gli amministratori comunali hanno approvato una serie di atti volti a superare lo stallo sulla vicenda del Piano Attuativo "Besa". Al termine di un lungo lavoro di confronto - portato avanti dal vicesindaco Ettore Anghileri - con le proprietà private dell'area situata a Giovenzana nel mese di maggio era stato siglato l'accordo che dava risoluzione definitiva alla vicenda. Gli atti approvati durante la seduta consiliare hanno portato alla risoluzione di ulteriori problematiche tecniche e legali, legate ai mappali, e relativi terreni coinvolti nella vicenda. Parte di questi, in precedenza appartenenti alla Parrocchia, vengono ceduti al comune. Mentre una strada ad uso interno di abitazioni private, dal comune, al quale era stata trasferita per un errore materiale, è ritornata in capo ai proprietari precedenti.

L. A.
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