Nibionno formalizza l'adesione a Girasole. Si va con il lecchese dopo il recesso da Retesalute

Nibionno aderisce all'impresa sociale consorzio Girasole. Lo ha deliberato, con l'astensione del gruppo di minoranza, il consiglio comunale riunito giovedì 27 luglio. La scelta era stata anticipata lo scorso aprile, quando la medesima assise aveva votato il recesso come socio di Retesalute, l'azienda speciale del meratese che si occupa di servizi alla persona. Il Comune, sotto la guida dell'allora sindaco Claudio Usuelli, vi aveva aderito nel 2019 e nel 2020 erano emersi i problemi contabili, con una perdita di rilievo registrata in bilancio.

La maggioranza

L'assessore al welfare Milena Magni ha posto come considerazione di partenza il fatto che il Comune di Nibionno è parte integrante del distretto della comunità di Lecco e partecipa al polo Brianza Ovest.
"Nel momento in cui il comune nel 2017 si era trovato davanti alla scelta, gli altri comuni dell'ambito distrettuale di Lecco avevano dichiarato l'adesione a Girasole - ha affermato - Avevano approvato la convenzione e affidato alla Provincia di Lecco l'espletamento delle procedure di gara prima della costituzione dell'associazione dei comuni".
Nibionno, aderendo tra i comuni soci, acquisirà una partecipazione indiretta, "necessaria al fine di ottenere l'erogazione dei servizi sociali secondo i principi di efficienza ed efficacia economica dell'azione amministrativa".
L'assemblea dell'associazione comuni ha già deliberato parere favorevole all'adesione del comune nibionnese. "La delibera contiene anche i costi da sostenere per Nibionno con l'adesione e un raffronto tra i costi dei servizi di Retesalute e Girasole" ha proseguito l'assessore senza fare cenno alle cifre.
"Chiediamo di aderire all'associazione dei comuni soci, di approvare i costi, di dare atto che l'adesione è a tempo indeterminato - ha specificato Magni - Come data di ingresso si stabilisce il primo gennaio 2024, ad eccezione dell'assistenza educativa scolastica che viene anticipata all'avvio d'anno scolastico quindi a settembre, per evitare un cambio in corsa degli educatori".

I consiglieri di opposizione intervenuti alla seduta

Nota sull'argomento. Al momento della scelta della società cui affidare la gestione dei servizi sociali, quattro comuni dell'oggionese (Ello, Nibionno, Oggiono e Sirone) avevano chiesto l'adesione a Retesalute. A non convincere gli amministratori era soprattutto la composizione giuridica di Girasole: 51% privata e 49% pubblica. Dopo i fatti legati alla criticità economico-finanziaria di Retesalute, oltre a Nibionno si sono sfilati anche Ello ed Oggiono. Sirone è l'unico ente ad aver confermato la decisione assunta dall'amministrazione precedente: nel consiglio comunale di questa settimana è stata rinnovata la fiducia nell'azienda speciale meratese che al 31 dicembre 2022 aveva raggiunto un utile netto di 51.582 euro.
M.Mau.
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