Bosisio: presentato in consiglio il piano sociale. C’è un nuovo gruppo di medici
Presentato il piano dei servizi sociali al consiglio comunale di Bosisio Parini, sul quale le due minoranze si sono astenute. Il documento, articolato secondo i punti del piano di zona 2021-2023, è stato presentato dall'assessore Valeria Minoretti. "Si segnala una maggiore integrazione fra territorio e integrazione socio-sanitaria, favorendo interventi domiciliari" ha detto. Le prestazioni di assistenza domiciliare erogate tramite l'impresa sociale Girasole. Per quanto riguarda il SAD, con un costo in base all'ISEE, nel 2023 sono stati attivati 4 interventi e garantite 150 ore nel 2022. Il servizio custode sociale, che segue le situazioni di fragilità collaborando a stretto contatto con assistente sociale e SAD, sta coprendo oggi 8 interventi con un totale di ore nel 2022 di 22. Per l'assistenza sociale minori c'è un intervento attivo nel 2023 e lo scorso anno si sono svolte 26 ore. 4 sono i progetti attualmente aperti per l'assistenza educativa scolastica che nel 2022 hanno impegnato 483 ore.
Rimane attivo anche lo sportello per stranieri Bondeko (41 accessi a Bosisio) con i comuni di Rogeno e Molteno e vengono mantenuti anche gli interventi economici diretti rivolti alle famiglie: sono stati attuati in convezione con Croce Verde Bosisio, 80 trasporti gratuiti e, per famiglie con ISEE sotto i 20.000 euro, viene dato un bonus bebè di 500 euro fino a uno stanziamento massimo di 3.000 euro.
L'assessore ha poi presentato il nuovo servizio di acquisto carte solidali, lo sportello informativo e ha elogiato la collaborazione con la parrocchia per l'oratorio e con La Nostra Famiglia.
Il rilievo del collega Giacomo Gilardi ha riguardato il servizio di housing sociale: "Abbiamo un edificio all'avanguardia e invito a porre la domanda all'ambito di valutare una deregolamentazione. Sono servizi importanti sui quali avevamo perplessità sull'efficacia di utilizzo".
Ha contestato il sindaco Andrea Colombo: "Non sono d'accordo che si rischia di non utilizzarlo. C'era una persona di Oggiono che è rimasta qui per parecchi mesi perché aveva un'esigenza immediata e il comune non aveva appartamenti disponibili. Devono essere liberi per essere utilizzati per l'emergenza visto che anche la persona in questione era arrivata dall'oggi al domani con la necessità".
Paolo Gilardi, rappresentante di Bosisio nel Cuore, ha lamentato le tempistiche lunghe e il fatto che non fosse stata convocata la commissione per analizzare il piano. "Ci sono interventi condivisibili come Civico1 che è un punto di aggregazione per giovani che speriamo possa continuare nel futuro - ha affermato - I numeri nel piano aiutano a interpretare correttamente e dare il senso dei servizi presentati. Ci trova però in disaccordo la valorizzazione del raccordo dei medici di medicina generale espressa nel piano di zona: nulla è cambiato rispetto all'anno scorso quando avevamo segnalato, con una mozione e un volantino, la mancanza di medici che ricevono i pazienti in altri ambulatori. La realtà è che non tutti gli utenti che hanno il medico di medicina generale sono in grado di recarsi autonomamente fuori dal comune: conosco anziani costretti a pagare qualcuno che li accompagni o si devono organizzare perché qualcuno li porti a Cesana. Servizio di medicina è, come dice il nome, un servizio: deve esser alla portata di tutti. Chiediamo all'amministrazione di trovare il modo di mettere a disposizione un aiuto, un trasporto per queste persone che hanno difficoltà".
