Casatenovo: approvate le due mozioni di Perego (M5S) su diritti LGBTQ e CER

Sono state approvate le due mozioni presentate durante l'ultimo consiglio comunale di Casatenovo da Christian Perego, esponente del Movimento Cinque Stelle. Solo quella relativa alle CER (comunità energetica rinnovabile), tuttavia, ha ricevuto il voto favorevole di tutti gli altri consiglieri presenti dopo che Perego ha accettato di inserire due modifiche proposte dal vicesindaco Marta Comi.
''Si tratta di una materia complessa. Il Comune ora non ha le risorse e le competenze per promuovere una CER in prima persona ma siamo aperti a sostenere le iniziative di cittadini e associazioni in questo senso, come del resto è già accaduto'' ha spiegato Comi. ''In questo momento non abbiamo le risorse neanche per creare uno sportello informativo all'interno del comune. A pochi passi da qui, però, c'è quello di Acinque''. Proprio assieme ad Acinque, ha proseguito Comi, in autunno verranno organizzati degli incontri informativi informali aperti alla cittadinanza sulle Comunità Energetiche. ''Sono in corso delle valutazioni anche a livello di conferenza dei sindaci del casatese. Abbiamo scelto di avviare un percorso condiviso e abbiamo già incontrato il presidente del consiglio regionale lombardo'' ha sottolineato Il sindaco Filippo Galbiati.

A sinistra Christian Perego (Movimento Cinque Stelle)

La mozione relativa ai diritti LGBTQ, invece, ha suscitato un dibattito molto più acceso. Tale discussione si è sviluppata non tanto con la maggioranza, la quale ha supportato il provvedimento, quanto con i consiglieri di Più Casatenovo. Nel dettaglio, la mozione di Christian Perego impegnava la giunta ad aderire alla carta d'intenti della Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere (Re.a.dy), nonché ad intraprendere un percorso istituzionale con le realtà locali volto alla sensibilizzazione del territorio su temi riguardanti le discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale.
''Siamo assolutamente d'accordo con le finalità della mozione. Tuttavia, essa assegna agli enti locali un ruolo di iniziativa mentre, secondo il principio di sussidiarietà orizzontale, il comune dovrebbe favorire le iniziative delle associazioni traducendole in un percorso istituzionale'' ha spiegato Lorenzo Citterio. ''Ciò a Casatenovo è già accaduto nell'ambito della sicurezza. Crediamo che soltanto in un'ottica di sussidiarietà ci possa essere e valorizzazione delle istanze del territorio, una piena comprensione dei diritti LGBTQ e una lotta alle discriminazioni fondate sull'identità di genere''.

A sinistra il consigliere Lorenzo Citterio (Più Casatenovo)

Ancora più netto è stato il suo collega Marcello Paleari. ''L'identità di genere è una libertà individuale che ognuno di noi dovrebbe impegnarsi a tutelare come persona ancor prima che come amministratore. Penso che aderire a questa rete significhi apporre un marchio, un'etichetta che non ci dovrebbe essere. Siamo tutti uguali. Propongo di approvare all'unanimità solo il secondo impegno eliminando la richiesta di adesione a Re.a.dy'' ha evidenziato l'esponente di Più Casatenovo. Tale proposta ha trovato l'assenso del sindaco Galbiati. ''La difesa dei diritti non dovrebbe essere trasformata in una battaglia politica di parte. Il rischio di questi percorsi è quello di apporre delle etichette di "buoni" a quelli che aderiscono e di "cattivi" a quelli che non aderiscono e questo non va nella direzione della difesa dei diritti'' ha sottolineato il primo cittadino. Il consigliere pentastellato ha respinto tali osservazioni. ''Aderire a Re.a.dy non comporta alcun onere finanziario per il comune. Tale rete comprende delle pubbliche amministrazioni che hanno già fatto un percorso in difesa dei diritti LGBTQ e sanno in che direzione andare. È un aiuto, non un ostacolo'' ha precisato Perego.

Marcello Paleari (Più Casatenovo)

Subito prima della votazione, conclusasi con l'astensione dei membri di Più Casatenovo e il voto favorevole degli altri presenti, il vicesindaco Comi ha invitato l'esponente grillino a partecipare attivamente assieme al Comune allo sviluppo di iniziative a tutela dell'identità di genere. ''Sono assolutamente disponibile'' ha risposto Christian Perego.
A. B.
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