Bulciago: il bilancio dell'oratorio estivo con 'La Vecchia Quercia'

Anche quest'anno la Comunità Pastorale Maria Regina degli Apostoli di Bevera, Barzago e Bulciago ha organizzato, in collaborazione con la Cooperativa sociale La Vecchia Quercia, l'Oratorio estivo presso le sue sedi. Dal 12 giugno al 14 luglio hanno partecipato all'esperienza un totale di 90 ragazze e ragazzi dalla prima elementare fino alla terza media, supportati da 14 animatori, coadiuvati da un educatore della cooperativa che, insieme a Don Simone, Suor Giovanna e Don Giovanni, si sono occupati di coordinare le attività e gestire la parte organizzativa, fra momenti di riflessione, pranzi e merende comunitarie, laboratori e attività tenuti dai volontari, giochi, sport e gite fuori porta.

Quest'anno, per tutti gli Oratori della Fondazione Oratori Milanesi, il filo conduttore delle attività è stato "TU X TUTTI", uno stimolo a affrontare con creatività e leggerezza l'argomento della cura del prossimo, spesso un po' difficile per i più piccoli: a Bulciago le attività sono quindi state accompagnate da Signor Panda, un personaggio fantastico che i bambini hanno aiutato nelle scelte della vita quotidiana, orientate verso i valori di fratellanza e mutuo-aiuto.

Ecco come racconta l'esperienza Michael, educatore della cooperativa. "Dopo essere cresciuto in oratorio, l'affrontare una sfida del genere nei panni di educatore mi ha inizialmente spaventato. Facendo però tesoro di tutta la mia esperienza passata, ho accettato però la sfida, vivendo il ruolo del coordinatore non solo quale organizzatore, ma come persona specializzata e presente anche dal punto di vista educativo in ogni dettaglio, sia per i bambini che per gli animatori, che mi aiutavano ogni giorno. Essere educatore penso che significhi essere sempre un punto di riferimento per grandi e piccoli; essere quella persona che, magari anche con difficoltà, riesce a superare i vari intoppi che, in 5 settimane di oratorio, si possono presentare. Sicuramente sono state settimane intense di attività da organizzare e situazioni da gestire, ma anche di emozioni intense: perché la cosa migliore del lavorare in Oratorio è che, nonostante la stanchezza, quando arrivi alla fine ti dispiace sempre un po' che un altro anno sia finito''.

Un legame con l'Oratorio che parte dall'infanzia anche per la volontaria Nazzarena, che si è occupata della segretaria "In Oratorio ci sono cresciuta e, avendo moltissimi ricordi belli della mia infanzia, ho deciso di mettere a disposizione il mio tempo per tutti quei bambini e ragazzi che volessero venire qui, in quella che secondo me è una struttura fondamentale nella crescita dei nostri ragazzi" .

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